Riciclare la plastica guadagnandoci - www.okmugello.it © N. c.
Avresti mai pensato di poter guadagnare con quelle che sono le bottiglie di plastica? A quanto pare, in futuro, questo sarà possibile.
Ci hanno sempre insegnato l’arte del riciclo e che ogni rifiuto è sempre una risorsa se riciclato per bene, a partire dal suo conferimento nel giusto contenitore. Ma guadagnarci addirittura, a molti, poteva sembrare qualcosa di assurdo.
E invece, pare che potrà succedere a breve. Cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta e come sarà possibile tutto questo.
Riciclare la plastica guadagnandoci
Pensare ad un mondo sommerso dai rifiuti, è un qualcosa che ci fa davvero male. Però, dall’altro lato, siamo noi stessi a produrre rifiuti che possono e che devono, invece, essere riciclati quanto più possibile. Fra questi, in primis su tutti, vi è la plastica. Sapevi che, anche con una sola bottiglia, in futuro, sarà possibile guadagnarci?
A quanto pare non è del tutto fantascienza. L’inquinamento da plastica è uno dei problemi ambientali più gravi e urgenti per il pianeta e, per questo motivo, si stanno cercando quante più strategie possibili per poterlo evitare e indurre l’uomo a capire davvero l’importanza e l’arte del riciclare.
Si sta così pensando a un nuovo metodo, che pare portare a un netto miglioramento del tasso di bottiglie in plastica riciclate e potrebbe presto diffondersi anche in Italia: 20 centesimi per ogni bottiglia di plastica restituita. Così facendo, molti Paesi hanno incrementato il numero di bottiglie di plastica e lattine, con vantaggi non solo per l’ambiente ma anche per i consumatori e gli esercenti.
Ecco come funziona
Come funziona il tutto? È molto semplice: al momento dell’acquisto di bevande in bottiglie di plastica, lattine e altri prodotti analoghi il cliente viene chiamato a pagare un piccolo supplemento di circa 15 o al massimo 20 centesimi in più per ognuno di questi articoli, in aggiunta al prezzo di vendita.

Una volta consumata la bevanda, sarà possibile restituire la bottiglia o le bottiglie presso lo stesso punto vendita e ottenere la restituzione del deposito pagato in fase di acquisto.
Eventuali depositi non riscattati verranno, poi, utilizzati per finanziare proprio il sistema di raccolta, diminuendo i costi complessivi. Secondo il Conai, tutto questo richiede un investimento iniziale “di circa 2,3 miliardi di euro e un costo di gestione di circa 350 milioni di euro all’anno”, ma aiuterebbe il cittadino, specialmente i più giovani, ad un uso consapevole della plastica, quanto anche alla necessità impellente del riciclo.
Un’idea da non sottovalutare.


