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Gioberti, due anni dopo la riqualificazione ecco le pecche di un lavoro fatto non a regola d'arte

7 mesi di cantiere e 800.000 investiti durati solo due anni.

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i panchetti spaccati e sciupati i panchetti spaccati e sciupati © Ok!News24
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Sono costati 800.00 euro e sono serviti 7 mesi di cantieri impattanti (fra marzo e novembre 2018) per riqualificare via Gioberti.
Un intervento atteso da anni quello che nei progetti avrebbe reso la strada dello shopping delle "cento botteghe" più bella e a misura di pedone grazie ai marciapiedi ampliati su entrambi i lati e messi in sicurezza dalla presenza di chiodi fiorentini a impedire la sosta selvaggia; con la carreggiata con asfalto completamente rinnovato e i nuovi spazi pedonali protetti sugli angoli della strada e in prossimità degli attraversamenti pedonali completati da arredi ruabni per favorire la sosta.

Ma all'indomani dell'inaugurazione in pompa magna con tanto di gonfalone e festa con mimi e ballerini in strada in tanti fin da subito fra residenti e commercianti della zona hanno storto la bocca sull'aspetto estetico delle sedute scelte per l'arredo (panchine monoposto in legno e ferro dipinto di arancione); per i chiodi fiorentini che in realtà si alternavano in ordine sparso a più brutti e goffi paletti sia agli angoli che sulla strada.

Il sindaco Dario Nardella presente all'inaugurazione così scrisse sul suo profilo social: “Avevamo promesso la riqualificazione della strada, l’abbiamo fatto. Un altro passo avanti per una Firenze sempre più curata e vivibile."

Peccato che le foto di quella riqualificazione anche se sono datate solo novembre 2018 paiono sbiadite e lontane nel tempo e non solo perchè vedere molte persone vicinissime e senza mascherina oggi fa un certo effetto. Quelle immagini paiono lontanissime perchè ben presto le pecche di lavori fatti evidentemente non a regola d'arte hanno mostrato i loro limiti.

I sottoservii della strada fin da subito hanno creato non pochi problemi di rumorosità e con il cantiere ancora a Firenze furono fatti dei rattoppi per impedire il disagio. Ma sotto il continuo passaggio dei troppi veicoli che nonostante tutto continuano a transitare nella via i rattoppi presto sono saltati sotto il peso delle gomme facendo schizzare pericolosamente residui di asfalto e pietre sul marciapiede.
Giorno dopo giorno sono "saltati" uno dopo l'altro anche molti chiodi fiorentini e palaetti abbattuti da furgoni e auto che nonostante tutto parcheggiano sul marciapiede e in prossimità degli spazi angolari. Abbattimenti che peraltro hanno lasciato sul pavimento dei marciapiedi pericolosi monconi su cui sono inciampate rovinosamente più persone.
Oggi dopo soli due anni dal grande cantiere i lavori mal fatti emergono con grande evidenza.

Di paletti e chiodi fiorentini ne sono rimasti davvero pochi; le fioriere dove non sono state del tutto abbattute e mai sostituite da incidenti stradali (angolo via Fra Paolo Sarpi diventato di fatto un grande slargo per parcheggio selvaggio) sono storte dai colpi subiti o transennate perchè pericolanti.
Non parlarmo poi delle piante in esse collocate che se sono ancora vive lo devono solo alla buona volontà di una residente che ha provveduto sempre a annaffiarle anche durante la stagione calda.
I panchetti dell'orrendo arredo urbano mostranoi segni del tempo con le sedute in legno tutte sfogliate, la ruggine sulle zampe arancione e in alcuni casi sono anche divelte dalla sede originaria.

L'aspetto però decisamente più preoccupante e lo stato delle strisce pedonali di fatto inesistenti perchè totalmente sbiadite a soli pochi mesi dal taglio del nastro.
800.000 euro spesi non benissimo in via Gioberti e non solo per le scelte estetiche che fanno ancora discutere...

 

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