x
OK!Firenze

Risparmi un sacco di soldi sul 730: fino ad ottobre lo puoi presentare con questo accorgimento

Nel pieno periodo delle dichiarazioni dei redditi, c’è la possibilità di veder ridotte le tasse da pagare

  • 360
Modello 730: una cosa che devi sapere - www.okmugello.it Modello 730: una cosa che devi sapere - www.okmugello.it © N. c.
Font +:
Stampa Commenta

Nel pieno periodo delle dichiarazioni dei redditi, c’è la possibilità di veder ridotte le tasse da pagare facendo attenzione ad una particolare voce proprio all’interno del modello 730.

Una voce che ci permette di recuperare il 19% del totale e di evitare il pagamento folle che, di solito, quando non si dichiara tutto come si deve, si rischia di incappare. Una sorta di vero e proprio sconto che può essere applicato. Ma di cosa si tratta nel dettaglio?

Un’imposta particolare che tutti possiamo richiedere. Cerchiamo di capire in che modo e con quali modalità effettuare la richiesta.

730: ecco cosa devi sapere

E’ sempre una buona cosa avere qualche soldino in tasca in più. Ma, purtroppo, il periodo delle dichiarazioni dei redditi, delle chiusure economiche d’anno e di tutte le imposte che ci assillano, è sempre dietro l’angolo e proprio il pensiero di avere qualcosa in più in tasca svanisce nel nulla. Ma forse non è del tutto così.

Guardando proprio la nostra dichiarazione 730, ci sono alcune voci che ci danno la possibilità di poter recuperare qualcosina e vedere, così, ridotte le tasse da pagare. Non ci credete? Cerchiamo di capire insieme. Una delle domande che maggiormente ci poniamo è: ma possiamo risparmiare qualcosa, soprattutto se abbiamo qualche acconto da pagare? La risposta è sì, ma bisogna essere molto oculati ed attenti.

E’ possibile chiedere la riduzione o l’annullamento del secondo acconto Irpef e della cedolare secca, ma c’è da dire che chi versa meno del dovuto rischia sanzioni. Il secondo acconto Irpef del proprio 730 può essere annullato o ridotto, ma va effettuato un’obbligatoria comunicazione. Il contribuente, sotto propria responsabilità, può decidere di versare il secondo acconto dell’Irpef in misura ridotta o di non versarlo affatto a novembre inviando una comunicazione obbligatoria entro il 10 ottobre.

La possibile richiesta da fare

Tutto questo però, potrebbe provocargli dei controlli o delle sanzioni. Di solito, il secondo acconto Irpef risulta sempre essere più alto del primo. L’acconto dell’Irpef, infatti, è sempre pari al 100% dell’imposta versata per l’anno di imposta precedente e nei casi in cui si è certi che l’anno successivo si dovrà versare un’imposta più bassa per forza di cose l’importo dell’acconto supera quello dovuto.

tasse

La domanda, come dicevamo prima, di riduzione o di non pagamento, deve essere inviata entro il 10 ottobre e, per gli autonomi e i professionisti, il versamento va effettuato in autonomia, utilizzando il modello F24. La comunicazione va fatta tramite il portale Inps, ma anche con l’aiuto di un Caf.

Le sanzioni non si applicano se la prima rata versata è almeno pari al 40% dell’imposta dovuta.