Sambuca. Frana risolta a tempo di record da Palazzuolo: 'Ora la Provincia riapra la strada' © n.c.
Dal Comune di Palazzuolo sul Senio riceviamo e pubblichiamo questa nota:
È bastato poco più di un giorno e mezzo, dal pomeriggio di sabato alla sera di domenica, per permettere alla squadra di tecnici e operai comunali di Palazzuolo sul Senio di mettere in sicurezza il tratto di strada lungo il passo della Sambuca interessata, dall'8 dicembre scorso, da uno smottamento di terreno. Un intervento che ha visto il comune sostituirsi di fatto ed operativamente alla provincia e grazie ad un intervento straordinario, autorizzato grazie ad una ordinanza del sindaco, sono stati eseguiti i lavori di disgaggio per la messa in sicurezza della parete rocciosa considerata pericolante.
Per il sindaco Menghetti «i lavori terminati velocemente hanno permesso di procedere alla demolizione dei grossi massi considerati instabili. Adesso attendiamo tutti che la Provincia faccia il proprio dovere riaprendo almeno una corsia in tempi immediati».
L'azione voluta dal sindaco palazzuolese ha ricevuto l'appoggio ed il sostegno anche da parte dei rappresentanti delle categorie economiche operanti sul territorio (Cna, Ascom, Coldiretti, Confesercenti e Uncem toscana) che hanno chiesto direttamente al presidente della provincia Andrea Barducci di intervenire immediatamente, in quanto la chiusura protratta della viabilità sta creando gravi disagi e consistenti perdite economiche ai propri rappresentati.
«Come amministrazione - afferma il primo cittadino - siamo dovuti intervenire in somma urgenza prendendoci responsabilità che non ci competono, perché dentro agli uffici provinciali di Firenze non hanno ancora capito che quella strada è l’unica nostra via di comunicazione con il Mugello.
Abbiamo lavorato di sabato e di domenica in condizioni climatiche avverse, ma in questi casi non si può certo attendere l’arrivo di temperature miti o che i burocrati stiano a ragionare sul metodo, piuttosto che sulle soluzioni. Il nostro territorio montano - sbotta Menghetti - è disagiato e raggiungibile solamente attraverso le strade provinciali, per tanto necessita di risposte immediate, ben lontane dalle tempistiche dei grandi enti».
Per tutto questo, e soprattutto in una situazione di crisi economica, il sindaco palazzuolese non è più disposto ad aspettare i tempi della burocrazia. «Credo - rincara Menghetti - che i politici debbano impegnarsi a tutti i livelli per riprendersi un ruolo decisionale prevalente e capace di dare risposte efficaci. Vorrei stimolare anche un ragionamento serio riguardo i dirigenti che costano ai cittadini 120mila euro l’anno, ma che nel momento del bisogno si trincerano dietro la burocrazia. Io sono un sindaco di montagna, che con 800 euro di indennità mensili ci mette la faccia, risponde a tutte le ore e si accolla responsabilità che altri dovrebbero prendersi. Se un dirigente prende tutti quei soldi - conclude al riguardo Menghetti - ci si aspetta grande capacità di decidere, di risolvere i problemi in tempi rapidi ed il coraggio di prendersi responsabilità, invece e purtroppo vediamo come spesso la autotutela prevalga sulla operatività».


