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Siluro in Sieve. Federazione Italiana Pesca ringrazia per le catture

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Siluro in Sieve. Federazione Italiana Pesca ringrazia per le catture Siluro in Sieve. Federazione Italiana Pesca ringrazia per le catture © n.c.
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La Sezione di Firenze della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee ha appreso con soddisfazione i risultati dell’avvenuto intervento sul pesce siluro nel fiume Sieve (clicca qui per l'articolo di OK!Mugello), che era stato preannunciato. Ecco la loro nota:

Ringrazamo il Delegato all’Ambiente Manni, l’Ufficio Pesca, l’Università e gli operatori intervenuti per le attese catture grazie al contributo economico della Regione Toscana. Sapevamo che il risultato alla fine sarebbe stato di rilievo. E infatti sono stati 600 i chilogrammi di pesci siluro prelevati. Varie sono state le iniziative di studio sul fiume Arno a partire dal 2005, che hanno visto sempre il sostegno in prima linea della FIPSAS fiorentina e dei suoi volontari. Da queste le prime segnalazioni sulla presenza diffusa del siluro e insieme la documentazione fornita ogni anno circa la riduzione del pescato nelle gare in Arno. Certo il siluro non è il solo responsabile del depauperamento ittico ma sicuramente ne è concausa. Sul Sieve la presenza era nota da tempo tra i pescatori. Più di recente hanno segnalato il superamento di un livello di guardia i risultati ottenuti in una gara di pesca “classica” sul Sieve, il Bacco d’Argento, che tra le sue ben 56 edizioni ha registrato nelle sue ultime catture eccezionali di questo pesce, falsando gli esiti di pesca attesi. La richiesta di scelte di contenimento della specie era dunque inderogabile per noi, certo nei modi più opportuni come il trasferimento in vivo degli animali catturati. Bene dunque la scelta intrapresa dall’ Amministrazione pubblica, perché anche sul Sieve si avvii un recupero della pescosità. La Sezione di Firenze si è più volte offerta per ottenere la gestione ai fini di pesca dell’intero Sieve, purtroppo ancora ostacolata o non capita, ricordando a tutti quanto era attraente il fiume per la pesca fino a quando ne è stata il soggetto gestore. E questa è storia. Intanto abbiamo ottenuto di partecipare alla gestione del tratto del fiume a San Francesco che va da dalla pescaia della Madonnina fino al fosso delle Macinaie, la Zona di protezione n.6, circa 2 km di lunghezza compresi proprio nel tratto interessato dagli interventi della Città Metropolitana. Gestiremo questo tratto scegliendo la modalità di pesca no-kill e reintrodurremo il luccio. Bisogna proseguire in questa direzione e volere di più. Raccogliamo dunque le parole del Delegato Manni facendoci carico dello “sforzo continuativo” richiesto dalle istituzioni ai pescatori con la nostra disponibilità a proseguire direttamente il monitoraggio e il controllo del siluro in Sieve. Disponibilità già comunicata al competente Ufficio Pesca che potrà coordinare eventuali interventi a breve. Per simili motivazioni nelle settimane scorse in un corso tenuto a San Piero a Sieve abbiamo formato volontari a questo tipo di interventi, che possono sostituirsi o aggiungersi agli operatori pubblici. Certo non sono solo questi i problemi della pesca in fiume, basta citare la riduzione di accessi e posti pesca o il bracconaggio, ma intanto partiamo da qui, senza delegare altri, in attesa di vedere le Amministrazioni pubbliche favorire l’accessibilità all’acqua e tra i cittadini quelli che si offrono disponibili a fare servizio di vigilanza ittica

 

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