x
OK!Firenze

#33 Silvia Mezzanotte: “La musica è memoria. Ma ai giovani va raccontata con passione”

La cantante bolognese si racconta a “Le interviste di Francesca” tra Matia Bazar, Mina, sogni condivisi e riflessioni sull’individualità nel mondo di oggi

  • 148
Silvia Mezzanotte con i Maatia Bazar Silvia Mezzanotte con i Maatia Bazar © nc
Font +:
Stampa Commenta

Le voci diventano storie, le storie diventano ispirazione. Nella nuova puntata del podcast “Le interviste di Francesca”, è protagonista Silvia Mezzanotte, una delle voci più eleganti e riconoscibili del panorama musicale italiano.

Nata a Bologna nel 1967, Mezzanotte ha legato il proprio nome a un lungo e fortunato sodalizio con i Matia Bazar, con i quali ha trionfato al Festival di Sanremo nel 2002 grazie al brano “Messaggio d’amore”. Ma la sua carriera è andata ben oltre, spaziando dal pop alla musica teatrale, fino a progetti solisti che omaggiano le grandi interpreti internazionali e in particolare Mina, a cui ha dedicato lo spettacolo “Vorrei che fosse amore”.

Nel corso dell’intervista, Francesca conduce Silvia in un viaggio intimo tra arte e vita, toccando temi profondi e attuali:

  • Come trasmettere ai giovani il valore della musica del passato senza demonizzare quella contemporanea
  • Come stimolare la capacità di pensiero critico in una società che spesso preferisce la superficialità
  • L’importanza di coltivare sogni condivisi, come il Cammino di Santiago, che Silvia spera di intraprendere con suo marito
  • La sfida dell’individualità, per distinguersi in un mondo che tende all’omologazione

Un episodio intenso, che non celebra solo il talento, ma la coerenza, la passione e la lucidità di pensiero di un’artista che ha fatto della voce una forma di autenticità.

🎧 Ascolta ora la puntata completa su tutte le piattaforme podcast e lasciati guidare da una conversazione che tocca il cuore e stimola la mente.

Lascia un commento
stai rispondendo a