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Inaugurazione “Sold out” per la stagione del Giotto di Borgo San Lorenzo

Grandiosi Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli in “L’anatra all’arancia”

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 Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli in “L’anatra all’arancia”  Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli in “L’anatra all’arancia” © MM
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Inaugurata con uno straordinario “Tutto esaurito” anche la stagione del Giotto di Borgo che ha aperto il sipario con Emilio Solfrizzi che tornava in Mugello dopo i due grandissimi successi ottenuti con “Sarto per signora” e “A testa in giù” e che questa volta ha proposto “L’anatra all’arancia” (lo spettacolo  che avrebbe dovuto inaugurare la stagione il 7 dicembre fu rimandato a causa del terremoto in Umbria la sera della prima). La commedia di William Douglas-Home e Marc-Gilbert Sauvajon tradotta anche in film nel 1975. Con Ugo Tognazzi, Barbara Bouchet e Monica Vitti  arriva ai giorni nostri riattualizzata, si parla di show televisivi, di telefonini di personaggi del nostro quotidiano in una girandola di trabocchetti e divertentissime battute.

In breve, è una storia di corna, lui mente alla moglie dicendole che, il centro estetico dove diceva di essere stata è andato a fuoco, lei confessa il tradimento con il nobile Serravalle Scrivia, lui invece di arrabbiarsi le chiede di invitarlo a casa per un fine settimana al quale si aggiunge anche la bellissima segretaria Patty.

Da quel momento tutto si scompone, tra alcool, giochi di società e verità che vengono a galla man mano che questa divertentissima pièce va avanti, il tutto montato ad arte perché Teresa la cameriera scopra il marito a letto con la segretaria, perché si, sembra incredibile, ma è lui che vuole addossarsila colpa del divorzio. Naturalmente le sorprese non sono affatto finite. e regalano al pubblico che aveva esaurito ogni poltrona disponibile due ore di vero spasso, accompagnati da uno straordinario Solfrizzi del quale gli spettatori del Giotto avevano già testato le grandi capacità negli altri due spettacoli presentati sempre al Giotto nelle stagioni passate, in scena con una grande Carlotta Natoli questa volta in una veste comica perfettamente riuscita. Esilaranti Ruben Rigillo (il nobile), Beatrice Schiaffino (Patty) e Antonella Piccolo (Teresa) che si ritagliano siparietti personali veramente divertenti.

Bellissima la regia di Claudio “Greg” Gregori che ad ogni mossa dei protagonisti ne rivela le emozioni, le mette a nudo ribaltando a poco a poco una situazione incentrata sul tradimento e sull’amore, sul cinismo, sui timori, sulla rivalità, e la gelosia in un vortice di risate che il pubblico ha voluto ripagare con ovazioni quasi da stadio per una serata veramente, ma veramente straordinaria.

La simpatia degli attori si e prorogata anche al vernissage organizzato da teatro Idea al secondo ordine di palchi, per salutare e ringraziare “Vis a vis” gli attori di una compagnia speciale. 

 

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