Immagine di repertorio NON rappresentativa dell’incidente © N. c.
Ancora sangue sulle strade di Mugello ed è ancora il sangue di un motociclista. Nonostante la campagna sulla sicurezza stradale in atto da mesi che la redazione di Ok!Mugello ha sposato fin dall'inizio dando voce ai tanti residenti preoccupati per la scia di sangue sulle strade dei passi appenninici causate dall'eccesso di velocità dei motociclisti, purtroppo oggi a Pietramala si è assistito ad un altro incidente stradale mortale che vede vittima un motociclista.
Erano da poco passate le 10,30 della mattina quando nella frazione del comune di Firenzuola c'è stato un violentissimo impatto quasi frontale fra la Fiat Panda condotta da un anziano di 88 anni e una moto.
Ad avere la peggio il motociclista, un uomo di 53 anni della provincia di Firenze che è apparso subito gravissimo ai soccorritori e che nonostante il pronto intervento dei sanitari del 118 e dell'elisoccorso non ce l'ha fatta ed è morto in ospedale.
Sono in corso gli accertamenti per ricostruire le modalità del sinistro affidate alla Polizia Municipale di Firenzuola intervenuta in loco insieme al personale Anas che ha provveduto al ripristino e alla pulizia della strada,
Simone Masotti
Uno stimato Medico, muore in un incidente, contro un veicolo condotto da un uomo di 88 anni, che pare non aver rispettato la precedenza. E viene scritto un articolo che criminalizza la categoria dei motociclisti. Ma un minimo di vergogna non la provate mai?!
Saverio Zeni
Gentile Sig. Masotti, ci può spiegare dove, nell'articolo, legge la criminalizzazione dei motociclisti? Se si riferisce al paragrafo in cui viene riportata la campagna sulla sicurezza stradale che abbiamo svolto nel mese di luglio, è un dato di fatto, tanto che proprio oggi è stato pubblicato un articolo in cui diamo notizia della deposizione delle firme del Comitato Motociclismo in sicurezza. Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente, considerando che anche lei utilizza il termine "pare", non siamo a conoscenza di come si siano svolti i fatti in quanto l'indagine è ancora in corso, per cui sarebbe opportuno non sbilanciarsi su come sia avvenuto il tutto. Dopodiché siamo molto dispiaciuti che una vita si sia spezzata, ma la inviterei a iniziare a leggere gli articoli per quello che sono, non per quello che lei vorrebbe che fossero.
Paolo Roberti
"per la scia di sangue sulle strade dei passi appenninici causate dall'eccesso di velocità dei motociclisti"... forse il Sig. Masotti si riferisce a questa parte... ma chi l ha detto che gli incidenti sono causati solo dall' eccesso di velocità?? Non si parla mai (o poco...) di fondo stradale disconnesso, automobilisti indisciplinati che sorpassano la linea di mezzeria nei tornanti, altri distratti perché impegnati a rispondere a sms al telefono...non puntate sempre il dito contro i motociclisti...vediamo anche qua come è andata davvero la dinamica, anche se questo non riportera' in vita il povero amico....