Una manifestazione Pro Pal © depositphotos
E’ stato arrestato all’alba di ieri mattina all'alba nell’abito dell’inchiesta della Guardia di Finanza e della Digos guidati dalla Procura distrettuale di Genova e della direzione nazionale antimafia insieme ad altre otto persone in tutta Italia.
Raed Al Salahat 48enne senza alcun precedente alle spalle residente a Fiirenze in via del Campuccio, nato in Kuwait da una famiglia palestinese è una figura importante della comunità islamica di Firenze e da sempre in prima fila nelle manifestazioni ProPa di Firenze.
L’accusa nei suoi confronti come quella verso gli altri arrestati è di aver sostenuto Hamas operando dietro la rappresentazione di tre primmarie associazioni benefiche pro Palestina ovvero l’Associazione benefica di solidarietà col popolo palestinese (Abspp), l’organizzazione benefica di soliidarietà con il popolo palestinese (Abspp Odv) di cui è egale rappresentante Mohammed Hannoun cnsiderato il vertire del comparto estero di Hamas e capo della cellula italiana e La Cupola d’Oro.
Sotto sequestro preventivo beni per oltre otto milioni di euro cifra che sarebbe stata raccolta apparentemente a scopo benefico dal 2001 e soprattutto dopo l”attacco terroristico a Israele del 7 ottobre 2023.
Dalle indagini è emerso che a maggioranza dei soldi raccolti a scopo umanitario finiva nelle casse di Hamas per finanziare associazioni e organizzazioni terroristiche.
Al Salahat è stato componente del board of directors della European Palestinian coonference (secondo i documenti trasmessi da Israele espressione del comparto estero di Hamas) e dal luglio 2024 referente per Firenze e la Toscana dell’Abspp.
Secondo l’inchiesta farebbe parte dell’articolazione italiana di Hamas e avrebbe condiviso con il capo italiano le decisioni da adottare per proseguire la raccolta fondi nonostante i provvedimenti adottati dal circuito finanziario per impedire il finanziamento odi attività terroristiche.
Nwl 2024 ha partecipato a Istambul a un incontro di un organizzazione controllata da Hamas per incontrare Amr Alsharwa figura di spicco di Hamas.
Spesso andava a Milano dove aveva sede a finta organizzazione umanitaria per discutere della araccolta e trasferimento di denaro all’estero, per l’apertura e chiusura di conti per l’associazione.
“ll mio cliente – si limita a dire alla stampa il suo legale Samuele Zucchini – è incensurato e svolge un”attività in chiaro, quella di divulgare informazioni sulla causa palestinese”.
Sempre presente alle manifestazioni pro Gaza in città e per molti aspetti braccio destro dell’iman Izzedin Elzir e figlio di profughi che fuggirono dalla Palestina nel 1948.
Ai presidi si presentava sempre in kefiah bianca e nera e spesso animava i cortei urlando “Gaza vincerà” oppure “Palestina libera”.
Ha una mogli ie tre figli che attualmente vivono in Giordania mentre lui è residente in un appartamento al piano terreno di via del Campuccio, nel cuore dell’Oltrarno in un palazzo di proprietà della Chiesa. I vicini raccontano di un uomo che parlava perfettamente l’italiano ma che si vedeva poco nel palazzo uscendo presto la mattina e rientrando tardi la sera.


