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Positivi i primi risultati per la terapia forestale a Montesenario

Il sito si candida a luogo di benessere e cura

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Bosco Senario Bosco Senario © Comune di Vaglia
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Lo scorso 7 maggio è stata condotta la sessione di terapia forestale a cura dell'Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR- IBE) e del Club Alpino Italiano (CAI) presso il bosco di Montesenario. La sessione sperimentale si inquadra nel progetto attivato dal Comune di Vaglia che nasce dallo studio condotto congiuntamente dal CNR e dal CAI insieme al Centro di Riferimento in Fitoterapia (CERFIT) presso AOU Careggi, volto a qualificare aree boschive idonee per la pratica di Terapia Forestale sulla base delle analisi ambientali e degli effetti misurati sulle persone.

Gli studi condotti dal team, pubblicati anche su riviste internazionali, dimostrano sperimentalmente riduzioni molto significative dei livelli di ansia, ostilità e depressione, e un deciso incremento degli stati d’animo positivi. Tali effetti sono associati alle caratteristiche delle aree forestali e alle concentrazioni dei composti volatili emessi dai nostri alberi – i terpeni – che contribuiscono sostanzialmente agli effetti benefici sulla salute.

I risultati ottenuti nella prima sessione sperimentale presso il bosco di Montesenario confermano quanto già emerso in precedenti ricerche riguardo “lo stare nel bosco” e candidano ufficialmente il Comune di Vaglia a luogo di benessere pisco – fisico.

Prima e dopo la sessione sperimentale sono stati, infatti, raccolti, tramite questionari finalizzati, informazioni  sociodemografiche e di carattere personale: genere, età, altezza e peso, professione, titolo di studio, ambiente di residenza (città di varie dimensioni, paese, campagna), abitudine al fumo, frequenza delle attività sportive, abitudini alimentari, eventuali patologie, allergie ma anche questionari ai fini della definizione delle condizioni psicologiche croniche dei partecipanti, con particolare riferimento al tono dell'umore, ansia, stress. 

Sono stati altresì sottoposti questionari Profile of Mood States (POMS) per comprendere gli stati d’animo percepiti in quel preciso momento. Tutti i questionari cartacei sono stati somministrati direttamente dagli operatori CAI e da personale CNR. Inoltre, la maggior parte dei partecipanti è stata sottoposta a misure fisiologiche non invasive, somministrate dagli operatori CAI e da personale CNR, in presenza di uno psicologo, consistenti in misure di saturazione con pulsossimetro commerciale, e misure di variabilità del battito cardiaco.
Possiamo affermare che è si osservato un miglioramento dei costrutti psicologici per oltre il 70% dei partecipanti. Le condizioni meteorologiche (molto nuvoloso, umido e temperatura intorno ai 12 gradi) possono aver parzialmente limitato gli effetti positivi, evidenziando quindi ulteriori margini di miglioramento in condizioni di maggiore comfort.
“Nonostante questo”, si legge nella relazione preliminare redatta dal CNR - IBE e dal CAI, “tali esiti sono risultati molto positivi e verosimilmente robusti anche in virtù della relativa omogeneità rispetto ai costrutti “negativi” e “positivi”. La pratica della Terapia Forestale presso il sito in considerazione appare quindi suscettibile di produrre effetti molto positivi a livello della salute mentale, presentando anche notevoli margini di ulteriore miglioramento rispetto alla sessione sperimentale”.
Aspettiamo adesso i risultati della qualità dell'aria, anch'essi raccolti il 7 maggio durante la sessione sperimentale.

Si ricorda che il Comune di Vaglia ha prontamente attivato un servizio regolare di sessioni di terapia forestale, a disposizione di tutti. Il calendario e le modalità di prenotazione sono consultabili al link https://www.comune.vaglia.fi.it/eventi-notizie/terapia-forestale
La prossima sessione si svolgerà il 28 maggio.

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