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Vicchio: Filippo Nigro al Teatro Giotto in "Every brilliant thing"

La stagione teatrale al Giotto di Vicchio con 8 appuntamenti tra prosa e musica con autori ed interpreti di spessore nazionale. 

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il 9 dicembre 2023 alle ore 21:15
Teatro Giotto Vicchio Teatro Giotto Vicchio © nb
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Secondo spettacolo della stagione teatrale a Vicchio, sabato 9 dicembre.  Sul palcoscenico del Teatro Giotto (ore 21,15) Filippo Nigro in "Every brilliant thing. Le cose per cui vale la pena vivere". Grazie alla collaborazione tra l'Amministrazione comunale vicchiese e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, anche quest'anno un cartellone interessante e di qualità che presenta 8 appuntamenti tra prosa e musica con autori ed interpreti di spessore nazionale.  "Every Brilliant Thing" è uno spettacolo che attraverso una scrittura dal ritmo sempre serrato e divertente riesce a toccare con sensibilità e con una leggerezza non superficiale, un tema delicato e complesso come la depressione.


''Scheda spettacolo''

Filippo Nigro
EVERY BRILLIANT THING
(Le cose per cui vale la pena vivere)
di Duncan Macmillan
traduzione Michele Panella
impianto scenico e regia Fabrizio Arcuri
co-regia e interpretazione Filippo Nigro
oggetti di scena Elisabetta Ferrandino
cura tecnica Mauro Fontana
produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG/Sardegna Teatro

Every Brilliant Thing è uno spettacolo che attraverso una scrittura dal ritmo sempre serrato e divertente riesce a toccare con sensibilità e con una leggerezza non superficiale, un tema delicato e complesso come la depressione.
Il protagonista, il narratore, è un bambino e poi un ragazzo figlio di una madre depressa che tenta più volte il suicidio.
In occasione del primo ricovero, per cercare di reagire, decide di scrivere una lista di tutte le cose per cui vale la pena vivere. Le prime 10 cose le scrive di getto, proprio lì, nella sala d'attesa dell'ospedale, le successive sono invece il frutto dell'ingenuità e dell'ottimismo tipico dell'infanzia.
La lista delle cose per cui vale la pena vivere impone delle regole e via via che passa il tempo l'elenco si allunga, seguendo di pari passo la sua vita e la costruzione della sua identità: il rapporto con il padre, con il primo amore, il fallimento del suo matrimonio, la ricerca di aiuto nei momenti di difficoltà. Infine riesce a convincersi che la lista non avrà aiutato la madre, ma ha aiutato sé stesso e si convince del fatto che ".se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!"

Per info: teatrogiotto.it

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