OK!Firenze

Luce di speranza: Illuminazione viola per la giornata mondiale della prematurità nel Mugello

Unione e solidarietà nel Mugello: Gesto simbolico illumina strutture e cuori per sostenere la lotta alla prematurità

Abbonati subito
  • 150
Municipio di Borgo San Lorenzo Municipio di Borgo San Lorenzo © Asl centro
Font +:
Stampa Commenta

In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, un evento significativo ha avuto luogo nella regione, portando un messaggio di speranza e celebrazione. Le nove colonne del nuovo ingresso principale dell'Ospedale Santa Maria Annunziata, insieme al municipio di Borgo San Lorenzo, sono state illuminate di viola per rendere omaggio ai piccoli nati pretermine.

Questo gesto simbolico ha coinvolto diversi ospedali della ASL Toscana Centro, dimostrando un forte senso di comunità e di supporto nei confronti delle famiglie e dei neonati prematuri. In particolare, l'Ospedale Santa Maria Annunziata, con i suoi reparti di Pediatria e Neonatologia, ha collaborato con la Direzione Sanitaria e l'equipe infermieristica e ostetrica ospedaliera per realizzare questo momento di riflessione e consapevolezza.

Analogamente, l’ospedale del Mugello, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Borgo San Lorenzo, ha partecipato a questa iniziativa, sottolineando il legame tra le strutture sanitarie e il tessuto sociale e amministrativo del territorio.

Ieri, venerdì 17 novembre, in una manifestazione di apertura e condivisione, l’Ospedale San Giovanni di Dio ha accolto la popolazione, le autorità locali e i genitori dei neonati pretermine assistiti nei reparti di TIN e Neonatologia. Questo evento ha offerto l'opportunità di avvicinare le famiglie e la comunità alle realtà e alle sfide legate alla nascita prematura.

Le fotografie scattate durante il crepuscolo catturano questi momenti emozionanti, con le colonne e il municipio che si tingono di viola, colore simbolo della prematurità. Queste immagini rappresentano un potente promemoria dell'importanza del sostegno e della cura nei confronti dei più piccoli e vulnerabili membri della nostra società.

Lascia un commento
stai rispondendo a