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Bracconieri colti sul fatto sopra Serpiolle

Brillante operazione dei Carabinieri Forestali che fermano sul fatto due bracconieri che nonostante precedenti analoghi cacciavano clandestinamente di notte. Sequestrati ai due uomini fucili, proiettili e tagliole

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I militari con la merce sequestrata I militari con la merce sequestrata © Carabinieri Forestali
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Colti sul fatto di notte due bracconieri nella campagna sopra Serpiolle. Dal 2019 andavano avanti le indagini dopo che erano stati segnalati movimenti sospetti e resti di pasturazione in via delle Ballodole. I Carabinieri Forestali della stazione di Ceppeto nei giorni scorsi sono entrati in azione e poco dopo le 21.30 si sono avvicinati a un capanno che già avevano individuato che risultava chiuso all'interno. Hanno quindi deciso di entrarci ed hanno trovato un uomo appostato che imbracciava un fucile caricato a pallettoni. Il fucile è risultato illegale perchè privo di identificazione, nel capanno erano anche altre munizioni. Il capanno era costruito apposta per cacciare ungulati che si avvicinavano al capanno attratti dalla pasturazione realizzata con mais, pane e ghiande. Poco lontano, appostato su un albero e seduto su una piattaforma era un altro bracconiere appostato per sparare dall'alto e da altra posizione.

I due uomini di nazionalità italiana detenevano armi illegali, cacciando in periodo vietato in violazioni sia delle norme venatoria che sulla detenzione di armi. I Carabinieri Forestali constatato il reato in corso, in particolare le violazioni in materia di detenzione e porto di armi illegali, procedevano, con l’avallo del Magistrato della Procura della Repubblica di Firenze, alle perquisizioni veicolari e domiciliari a perquisire sia l'auto con cui i due uomini erano arrivati in loco sia le abitazioni di entrambi dove hanno trovato tagliole a scatto, 18 fucili, una pistola, 637 munizioni e un coltello da caccia.
In accordo con la Questura e tenuto conto dei precedenti specifici dei due uomini i militari in applicazione del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), hanno a titolo cautelare provveduto al sequestro di tutto il materiale.

I due bracconieri sono state denunciati per molti reati tra cui: porto abusivo di armi comuni da sparo e munizioni (a palla e terzarole); esercizio di caccia in periodo di divieto generale; uso di munizione spezzata (terzarole/pallettoni) per la caccia agli ungulati; foraggiamento di fauna selvatica.




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