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Santo Spirito dopo il week end: "continua il luna park alcolico autorizzato"

Ancora un fine settimana insonne e di baccano in quella che ormai è stata ufficialmente ribattezza piazza Santo Spritz. Ecco cosa è successo sabato notte

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i bidoncini in piazza Santo Spirito i bidoncini in piazza Santo Spirito © n.c.
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Dopo l'ultimo week end che ha di nuovo solo l'apparizione dei bidoncini azzurri di Alia in piazza (alcuni posti e anche puntualmente poi tolti dal sagrato) in attesa dei già contestati bagni chimici ecco com'è andato l'ultimo sabato notte in Piazza Santo Spirito e dintorni.

E' Camilla Speranza una dei cittadini più attivi e che già ha denunciato lo stato delle cose alle autorità a parlare. "I residenti non hanno dormito per il solito rimbombo di migliaia di voci assordanti. Urla, schiamazzi, tamburi e musica provenienti dal sagrato della Basilica Monumentale di Santo Spirito e poi, come se non bastasse alle quattro e venti il rumore assordante degli idropluitrici ha fatto il resto: una tortura senza fine."

Chi può scappa e abbandona Santo Spirito, ma tanti residenti non possono farlo. Sono i "residenti resistenti" quelli che hanno già fatto denuncia alle autorità a dirci che anche i nuovi bidoncini sono serviti a poco.

"Quelli in basso sotto il sagrato e alla fontana non sono stati usati per niente dagli avventori che hanno lasciano sempre tutto in terra. Servano in realtà ai commercianti , anzi gli hanno richiesti loro che così evitano di andare alle campane. La domanda che mi pongo è: ma il vetro non era bandito? Perché allora l'Amministrazione mette decina di orribili bidoni blu per il vetro in piazza Santo Spirito?"

Quanto all'annosa questione dei bagni ribadiscono quelli del Comitato dei residenti che "i dieci bagni pubblici comunali devono essere sempre aperti a disposizione di tutti sempre. I commercianti si sono fatti carico del loro costo ma solo dalle ore 19.00 alle ore 2.15 dal giovedì al sabato. Il Luna park alcolico autorizzato è invece aperto tutte le sere e tutte le notti".

Infine Camilla Speranza ribadisce che la soluzione per loro è solo in tre azioni. "Divieto di vendita da asporto in qualsiasi contenitore, chiusurua dei locali alle ore 24.00 e rispetto delle vecchie e auspichiamo nuove ordinanze atte a frenare questo degrado permanente."


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