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Morta a 20 anni cadendo da un balcone a Palma di Maiorca, sentenza choc in Appello: "Tutti assolti"

Il padre: "Così si infanga il nome di mia figlia"

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Martina Rossi Martina Rossi © Gruppo Facebook GIUSTIZIA PER MARTINA ROSSI - NO PRESCRIZIONE
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Tutti assolti perché il fatto non sussiste. E' la sentenza della Corte d'Appello di Firenze che lunedì pomeriggio ha assolto i 29enni aretini Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi dall'accusa di tentata violenza sessuale e per aver provocato la morte di Martina.

La notte del 3 agosto 2011 a Palma di Maiorca Martina Rossi, genovese di soli 20 anni, precipita dal balcone di un albergo e muore. Secondo l'accusa la giovane stava scappando dal tentativo dei due aretini di violentarla. La difesa ha sempre sostenuto che Martina si sarebbe buttata dal balcone perché in stato confusionale.

In primo grado Albertoni e Vanneschi sono stati condannati a 6 anni di carcere per tentata violenza sessuale, lunedì l'assoluzione in Appello. Grande amarezza da parte della famiglia della 20enne. "Martina non c'è più e neppure la giustizia", ha commentato il padre della giovane. "Se il fatto non sussiste - ha detto Bruno Rossi - significa che mia figlia è volata giù dal balcone da sola. Sono arrabbiato, così si infanga l'onore di mia figlia".

Adesso è tutto nelle mani della Cassazione.

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Commenti 1
  • Barbara Nannucci

    Il KARMA non assolve nessuno , stia tranquillo sconteranno la PENA.. forse 2 volte.

    rispondi a Barbara Nannucci
    mer 10 giugno 2020 09:30