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La storia del Ponte dei Cazzotti diventa una mostra.

Aperta da ieri presso la Casa del Popolo di Ugnano. L’assessore Martini: “Un’occasione per scoprire episodi importanti ma meno noti della Liberazione”

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Un'illustrazione in mostra Un'illustrazione in mostra © comune di Firenze
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Ha aperto i battenti ieri presso la Casa del Popolo di Ugnano e rimarrà aperta fino all’11 agosto, data della Liberazione di Firenze.
È la mostra “Memoria di un ponte” dedicata alla storia del ponticino di Mantignano. L’esposizione, a cura di Maurizio dell’Agnello e Matteo Mengoni, è stata concepita raccogliendo una vasta documentazione legata alla storia del Ponte di Mantignano, detto dei Cazzotti, dalla sua costruzione agli eventi avvenuti durante la Liberazione di Firenze.

La ricerca è stata condotta consultando fonti bibliografiche edite, documenti archivistici e i diari di guerra dei battaglioni Neozelandesi, Statunitensi e Canadesi.
Le illustrazioni sono state curate da Roberto Fiordiponti che con i suoi disegni ha contribuito a preservare la memoria della storia e delle tradizioni del territorio d’Oltregreve con particolare riferimento alle zone di Ugnano e Mantignano.

All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla cultura della Memoria Alessandro Martini, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, il presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea Giuseppe Matulli.

“Questa iniziativa . dichiara l'assessore Martini - accende i riflettori su un episodio importante ma meno noto della Liberazione di Firenze, in particolare della zona dell’Oltregreve al confine con Scandicci, avvenuto il 4 agosto 194, che vide la collaborazione tra i partigiani e le forze alleate che arrivavano dal Chianti”.

Si tratta del salvataggio del ponte di Mantignano, minato dai tedeschi nei giorni precedenti, da parte SAP partigiane che rimossero le mine. Il ponte poi fu presidiato dalle truppe neozelandesi e nella zona furono presenti anche americani e canadesi

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