
Il timore più lampante che la società nostrana manifesta rispetto all’implementazione dell’IA nelle aziende riguarda proprio il declino di alcune professioni. Una delle analisi più recenti condotte in merito ci dà però un quadro più preciso e interessante proprio per i lavoratori.
Il report del World Economic Forum: le categorie a rischio
Anche secondo il Rapporto stilato dal World Economic Forum occorre considerare che entro il 2030 il mondo del lavoro sarà completamente ridefinito dalle nuove tecnologie. Tutte le aziende saranno chiamate a rinnovarsi e di conseguenze alcune figure saranno sostituite letteralmente da algoritmi, in grado di svolgere in modo ottimale le loro attività.
Se i grafici saranno sostituiti da tool capaci di emulare la loro creatività, gli impiegati postali e amministrativi, così come tutti gli addetti alla raccolta dati, saranno rimpiazzati da software in grado di svolgere lo stesso lavoro in tempi più celeri. A guardarlo da questo punto di vista, insomma, il quadro ci sembra a dir poco drammatico. Eppure per chi è più a rischio un’alternativa c’è: tenere d’occhio le nuove professioni.
I tre posti di lavoro più ricercati del futuro
Il dato più interessante dell’analisi è quello che riguarda, infatti, i posti di lavoro in arrivo proprio grazie all’AI. Come di consueto strumenti, app, tool e software necessitano di un creatore, di qualcuno che sappia gestirli e anche ottimizzarli. Ecco allora che si stima che nei prossimi 5 anni ci saranno 78 milioni di posti di lavoro.
Al terzo posto della classifica dei più richiesti troviamo l’AI e Machine Learning Specialist, che si occupa proprio di assicurarsi che l’AI possa migliorare davvero le performance aziendali. Il suo impatto sarà forte sia nel mondo del marketing che in quello dell’automotive. Al secondo gradino siede invece il Fintech Engineer, ovvero l’ingegnere che si occupa di realizzare soluzioni tecnologiche in ambito finanziario.
C’è poi in pole position una figura trasversale che offre il suo contributo a molteplici contesti: il Big Data Specialist. Spetta a lui la gestione di una gran quantità di dati, che ad esempio in ambito sanitario portano ad un miglioramento delle diagnosi, facilitando la sintesi dei dati.
Nell’ambito dei giochi in rete, invece, lavora sulla personalizzazione dell’esperienza, raccogliendo le abitudini degli utenti, per rendere più interessante il gioco. Ciò è particolarmente importante in titoli come la roulette online, che si basano proprio sull’interazione tra croupier e giocatore.
Ed ecco allora che non bisogna dimenticare che anche la tecnologia non si fonda su se stessa. È proprio questo assunto, che vede sempre la mente e la coscienza umana alla base di tutto, il nostro lasciapassare nel mondo del lavoro futuro.