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Caso Aldo Moro. Intervista a Giuseppe Zingarelli, storico e ricercatore di Padre Pio da Pietrelcina

Per ben due volte il Presidente Aldo Moro incontrò Padre Pio da Pietrelcina nel convento di San Giovanni Rotondo...

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Maiello - Zingaretti Maiello - Zingaretti © Giuseppe Zingarelli
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Dal nostro collaboratore, Giuseppe Zingarelli, scrittore, giornalista, storico di fama nazionale, residente a Foggia, uno dei maggiori biografi di Padre Pio da  Pietrelcina, pubblichiamo questa intervista, a cura di Giuseppe Maiello,  di una delle pagine più tragiche della storia della Repubblica Italiana.

Alle 9:02 di giovedì 16 marzo 1978, le Brigate Rosse rapirono a Roma, nel quartiere Monte Mario, l'allora Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana, Aldo Moro.
Nell’efferato agguato di via Mario Fani, una strada che incrocia via Stresa, vennero barbaramente massacrati da una pioggia di proiettili i cinque uomini della scorta dell'ex Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana. In pochi minuti, il commando brigatista riuscì a prelevare dalla vettura a bordo della quale viaggiava il politico italiano più conosciuto in campo internazionale.

L'azione terroristica, attuata con precisione chirurgica, fu estremamente violenta, spietata e sanguinaria.
A distanza di 46 anni dalla strage di via Fani, sono ancora numerosi gli interrogativi che continuano ad aleggiare sul caso Moro. Molti aspetti della vicenda, legati al rapimento e al sequestro dell’illustre statista democristiano, continuano a non convincere.

🔹 Chi erano le Brigate Rosse?
🔹 Perché decisero di rapire proprio l'ex Segretario della Democrazia Cristiana?
🔹 Quali furono i veri motivi di quel rapimento?
🔹 Quale fu il vero ruolo delle Brigate Rosse e quali rivelazioni riuscirono ad ottenere da Moro?
🔹 Furono davvero le Brigate Rosse ad avere la regia delle operazioni che caratterizzarono l’intera vicenda del Presidente democristiano?
🔹 Furono davvero le Brigate Rosse a decidere l’uccisione dell’ex Presidente del Consiglio?
🔹 Chi ordinò davvero la condanna a morte di Moro e perché?
🔹 Perché molti documenti importanti, dopo il sequestro e l’uccisione dell’illustre statista, sparirono misteriosamente?
🔹 Come sarebbe mutato il corso della storia se il Presidente Aldo Moro fosse stato liberato dai brigatisti?
🔹 Cosa conteneva realmente il “Memoriale Moro”?
🔹 Quali furono i collegamenti tra le Brigate Rosse, i Servizi Segreti italiani e i Servizi Segreti internazionali?

Papa Paolo VI si rivolse alle Brigate Rosse per chiedere ai brigatisti la liberazione del leader democristiano.

🔹 La leadership politica italiana dell’epoca operò davvero tutto quanto era in suo potere per salvare la vita di Moro?
🔹 Il superamento delle logiche di Yalta avrebbe realmente mutato il corso della storia politica internazionale?
🔹 L’apertura della DC ad un governo di Unità Nazionale con il PCI, fortemente sostenuta dal leader democristiano, avrebbe davvero consentito di scrivere una nuova pagina della storia d’Italia?

Per ben due volte il Presidente Aldo Moro incontrò Padre Pio da Pietrelcina nel convento di San Giovanni Rotondo.

Il Santo del Gargano, un giorno, in convento guardò la fotografia dell’illustre statista pugliese e, portandosi le mani guantate al volto, esclamò:

"Dio mio. Quanto sangue! Quanto sangue!"

🔹 Cosa vide realmente in quel momento il Santo Cappuccino?

Cliccando qui è possibile leggere l'Intervista integrale a Giuseppe Zingarelli, storico e ricercatore di Padre Pio da Pietrelcina.

 

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