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Assistenza sanitaria nelle campagne: la denuncia di una figlia per il padre disabile

Burocrazia e carenza di medici convenzionati: un 88enne nelle campagne di Vicchio senza assistenza per la visita di invalidità

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Anziano disabile Anziano disabile © DP
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La sanità nelle aree rurali continua a mostrare le sue fragilità, lasciando spesso le persone più vulnerabili senza risposte chiare e tempestive. È il caso del padre di Monica, 88enne residente in una casa isolata nelle campagne di Vicchio, che necessita di una visita per il riconoscimento dell'invalidità, ma si trova bloccato da un sistema che sembra non avere soluzioni immediate.

La figlia racconta la sua odissea per ottenere un semplice accertamento sanitario: «Mio babbo, 88enne, avrebbe necessità di passare una visita di invalidità. Purtroppo, essendo cambiata la procedura da gennaio scorso, siamo impossibilitati a procedere perché né il medico di base né il Patronato o il Caf sono abilitati a quanto richiesto». La donna, che vive a Firenze ed è rimasta vedova da pochi mesi, si è rivolta al medico di famiglia, il quale ha dichiarato di non essere ancora abilitato a presentare la domanda. Un tentativo presso il Caf ha dato esito simile: nessun medico convenzionato disponibile.

«A questo punto – prosegue Monica – mi chiedo come procedere in tempi brevi. Mio padre vive da solo, è quasi non autosufficiente e non può spostarsi autonomamente. Le istituzioni dovrebbero garantire un percorso più accessibile per le persone che vivono in situazioni di isolamento».

La denuncia evidenzia un problema diffuso in molte zone rurali: la carenza di medici di base aggiornati sulle nuove procedure, la difficoltà di accesso ai servizi sanitari per chi non ha mezzi propri e l’assenza di supporto adeguato per le famiglie che assistono parenti anziani.

La vicenda riporta all’attenzione il tema dell’assistenza sanitaria nelle campagne, dove le distanze e la carenza di strutture spesso rendono complicato l’accesso ai servizi essenziali. È necessario un intervento delle istituzioni affinché chi ha bisogno di cure e assistenza possa riceverle senza ostacoli burocratici o logistici.

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