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Bike - Martino Tronconi lascia il ciclismo professionistico e diventa team manager

Auguri a Martino per i suoi impegni futuri

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Martino Tronconi Martino Tronconi © NN
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Martino Tronconi lascia il ciclismo professionistico. Un addio che spiega nel post del suo profilo Facebook che pubblichiamo sotto. A Martino i nostri auguri per un’altrettanto futuro radioso pieno di soddisfazioni.

E’ TEMPO DI SALUTI ! ‘’

I prossimi 10 giorni saranno gli ultimi da corridore professionista.

È stato un viaggio lungo, faticoso, incredibilmente bello ma ogni cosa ha il suo tempo.

È arrivato il momento che l’Atleta si faccia da parte e lasci aprire una parentesi di vita nuova all’Uomo.

Due anni fa, insieme alle persone che fin da subito mi hanno affiancato, abbiamo dato vita ad un progetto che ad oggi è Cannondale Mtb Professional Team. Il Team è cresciuto, ha iniziato a strutturarsi e lo farà anche nel prossimo futuro portando con sé tutte le difficoltà che ne derivano e la complessità inevitabile.

Sento il peso della responsabilità degli investimenti che le aziende faranno sul Team, del rispetto per la carriera degli atleti e del rendere sostenibile per il futuro la crescita del progetto. Da domani è giusto, necessario ed incredibilmente stimolante dedicare il 100% della mia giornata e delle mie risorse a questo.

Avevo un sogno da ragazzino che era poter riuscire a far diventare la mia passione il mio lavoro, poter arrivare in alto e vincere. Non sapevo una cosa però che: ‘’il sogno è gratis ma il viaggio no’’.

Ho sacrificato tanto in questi anni per la fame di arrivare e l’ambizione di migliorarmi sempre.

Ho fatto fare sacrifici alla mia compagna, alla mia famiglia e alle persone che mi sono state intorno. Ho messo spesso e volentieri prima l’atleta che l’uomo. Ho chiesto tanto, per tante volte al mio fisico e alla mia testa. Detto questo, non mi pento di niente e rifarei tutto.

Smetto senza rimpianti. Con dedizione mi sono sempre impegnato dal primo all’ultimo giorno. Sono arrivato a dei risultati che quel ragazzino quando ha iniziato non si sarebbe mai immaginato. Ho vinto, ho vestito la maglia della mia nazionale e ho potuto condividere queste emozioni con le persone a me più care.

Quando arrivi al traguardo finale ti accorgi che queste però non sono le cose davvero importanti. L’Atleta passa, con lui i risultati, e resta la Persona.

Quello che mi lascia il ciclismo pedalato è il fatto di essersi dati degli obbiettivi, che costantemente ho spostato più in là, e l’aver fatto sacrifici per poterli raggiungere. L’etica del lavoro, la fatica, la programmazione, la meritocrazia sono valori che ho imparato, che mi saranno utili nelle prossime sfide e che un domani potrò trasmettere ai miei figli. Questa per me è la vittoria più importante che mi porterò per sempre con me.

Grazie a chi mi ha accompagnato durante questo viaggio.

GRAZIE alla mia FAMIGLA.

GRAZIE agli AMICI.

GRAZIE ai compagni, ai manager, agli sponsor e a tutte le squadre.

GRAZIE a tutte le persone che ho conosciuto, che mi hanno aiutato e con le quali ho collaborato in questi anni.

GRAZIE a te SOFI per essermi stata vicina sempre nelle vittorie e nelle sconfitte, nei periodi belli e in quelli meno facili.

GRAZIE ANCORA, a presto.

Martino.

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