Borgo San Lorenzo: 'L'urbanistica decisa dai privati'. Dura nota di Libero Mugello' © n.c.
Dalla Lista Civica Libero Mugello riceviamo e pubblichiamo questa lunga nota, sulle innovazioni di Borgo San Lorenzo per la realizzazione del Regolamento Urbanistico, e sul fatto che i proprietari di terreni vengano chiamati a 'candidare' i propri appezzamenti:
L’amministrazione Bettarini ha abdicato al ruolo di protagonista nel disegno urbanistico del comune di Borgo San Lorenzo. Con il bando approvato che chiama i proprietari dei terreni (in forma singola o associata) a concorrere all'elaborazione del Regolamento Urbanistico con una propria "candidatura" di nuova edificazione ha nei fatti rinunciato a pianificare il modo di vivere evitando di mettere ordine nel caos creato in questi anni di crescita disordinata.
Ci viene contrabbandata come scelta trasparente in favore dei cittadini: in realtà i cittadini individuati dal bando sono i soli proprietari dei terreni mentre tutti gli altri che vivono con carenze di servizi, parcheggi, aree verdi, magari circondati dal rumore ecc. non avranno la stessa possibilità di determinare le scelte.
Una decisione quella della maggioranza fatta in completa solitudine: semplicemente annunciata come titolo nella commissione consiliare e poi attuata. Come se le minoranze (che rappresentano elettoralmente più del 50% dei cittadini) non fossero direttamente coinvolte nelle problematiche del vivere quotidiano di questo comune sempre più degradato e cementificato.
Le amministrazioni che si sono succedute non hanno voluto equilibrare le necessità delle comunità e degli individui, hanno fatto prevalere la rendita rispetto all’interesse pubblico, attenendosi al principio ispiratore dell’elaborazione borghigiana del piano strutturale che era quello di agevolare la crescita urbanistica e l’aumento della popolazione. Senza pensare poi a necessità di servizi e manutenzioni. E oggi con la crisi ne paghiamo lo scotto perché il comune non è più nelle condizioni di garantire l’indispensabile.
Durante la campagna elettorale la coalizione Libero Mugello e Per Borgo aveva annunciato la volontà di ridisegnare l’assetto urbano di Borgo San Lorenzo. Aveva espresso alcune idee forti (come quella dello spostamento dell’area fieristica e altre ancora) per rendere più vivibile lo spazio urbano. Solo a seguito di verifiche e incontri con i cittadini tutti, individuate le necessità pubbliche si sarebbe dovuto convocare i proprietari dei terreni per capire quali spazi concedere alle nuove costruzioni o ai riusi e contrattare l’acquisizione degli spazi pubblici.
Ed invece oggi con il bando comunale si solleticano le aspettative dei proprietari dei terreni invitandoli da subito a spendere presso studi tecnici per presentare proposte che nella stragrande maggioranza dei casi non potranno essere accettate. Con buona pace anche di chi, da decenni spera di costruirsi la propria piccola abitazione ad uso familiare a cui sono state preferite pesanti lottizzazioni.
NOTE SULLE QUANTITA’ DELLE SUPERFICI COSTRUIBILI.
A proposito delle previsioni eliminate citate da Bettarini chiariamo, ancora una volta, che le aree non più costruibili sono quelle accanto alla Sieve ( dal Foro Boario verso le Piscine e la Villa Martini) classificate come “non compatibili” perché “aree a pericolosità idraulica molto elevata” istituite dall’Autorità di Bacino del Fiume Arno con D.C.I. 29 novembre 1999 n. 139. Su tali aree non è consentito nessun intervento edificatorio.
La Regione Toscana non ha mai accettato la individuazione nell’ultimo piano regolatore di nuovi lotti da costruire in zone così problematiche: il piano strutturale dopo una querelle durata anni (evidentemente molti sono gli interessi economici in quell’area) ha finalmente preso atto dei vincoli e stralciato gli interventi.
L’amministrazione si è quindi dovuta arrendere agli obblighi derivanti da norme di salvaguardia: altrimenti in questi anni avremmo già visto un fiorir di abitazioni.
Comunque i 37.000 mq cancellati sono ampiamente recuperati nel piano strutturale: infatti il piano prevede circa 45.000 mq di superfici ancora da costruire previste nel vecchio piano regolatore e non cancellate, 60.000 mq di recupero ( ad es. aree dimesse in cui sarà possibile recuperare le volumetrie esistenti) e 38.000 mq. di nuove previsioni.


