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Borgo San Lorenzo, polemiche sulla mancata celebrazione della Giornata del Ricordo

Il Centrodestra accusa il Comune di un’omissione istituzionale: “Un silenzio che pesa come un macigno”

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giorno del ricordo giorno del ricordo © n.c.
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È polemica sulla mancata celebrazione della Giornata del Ricordo da parte dell’amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo. A sollevare la questione è il Centrodestra locale, che in un comunicato stampa ha espresso sconcerto e amarezza per la scelta del Comune di non organizzare alcuna iniziativa ufficiale per commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, come previsto dalla Legge 92 del 30 marzo 2004.

L’unico riferimento alla ricorrenza è arrivato da un post pubblicato dal sindaco Leonardo Romagnoli sul proprio profilo Facebook, il quale, secondo il Centrodestra, non solo ha sostituito un doveroso momento istituzionale, ma avrebbe anche assunto toni che minimizzano la tragedia, giustificando in qualche modo le rappresaglie titine contro gli italiani.

Nel comunicato si evidenzia come, secondo il Centrodestra, la mancata celebrazione della Giornata del Ricordo sia il riflesso di una precisa scelta politica, dettata dalla composizione della giunta, accusata di non voler fare i conti con una delle pagine più dolorose della storia italiana.

"Il Giorno del Ricordo non appartiene a una fazione politica, bensì alla coscienza collettiva del nostro Paese, che deve riconoscere senza ambiguità la pulizia etnica perpetrata dai partigiani titini ai danni dei nostri connazionali, di qualunque colore politico fossero", si legge nel comunicato.

L’attacco si allarga anche a manifestazioni passate, come quella del 22 febbraio 2023 a Firenze, in cui, secondo il Centrodestra, si sarebbero viste bandiere dell’ex Jugoslavia e slogan inneggianti alle foibe, senza alcuna condanna da parte delle istituzioni.

Il Centrodestra chiede ora al sindaco Romagnoli e alla sua amministrazione di chiarire pubblicamente le ragioni di questa omissione e di impegnarsi affinché, negli anni a venire, il Comune di Borgo San Lorenzo celebri adeguatamente questa ricorrenza civile.

"La memoria è un dovere e il sacrificio delle vittime delle foibe non può essere dimenticato", concludono i firmatari del comunicato.

La questione, destinata a far discutere, potrebbe portare a un dibattito più ampio sul modo in cui le istituzioni locali gestiscono le commemorazioni storiche e sulla necessità di un approccio più inclusivo alla memoria nazionale.

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