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Domani sono 102 anni dal terremoto del 1919. Una storia sulle processioni e il tabernacolo di Ripa

Il terremoto colpì il Mugello il 29 giugno 1919

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Foto 1 Foto 1 © N.c.
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Il tragico terremoto del 29 giugno 1919 – esattamente 102 anni orsono - , che causò  oltre 300 vittime e tanti feriti, facendo crollare  molte case, colpì anche Borgo San Lorenzo, ma i danni  furono limitati e il capoluogo del Mugello ebbe solamente due vittime e qualche ferito.

Nel  territorio  fra Villa di Ripa, verso il Convento di San Carlo ai Cappuccini, non ci furono fortunatamente vittime,  con pochissimi danni  alle cose. Per questa “grazia ricevuta”, Padre Massimo da Porretta, direttore della Casa di Riposo San Francesco, d’accordo con l’Associazione del Terzo Ordine francescano, e con la nobil Famiglia dei conti di Collalto, decise di effettuare tutti gli anni una processione, partendo alle ore 5 del mattino dal Convento di San Carlo per raggiungere il Tabernacolo della Madonna di Ripa, dove venivano recitate le preghiere. Per dovere di cronaca  ricordiamo che l’immagine della Madonnina  di Ripa è stata eseguita  dal Conte Orlando Di Collalto, che è stato nel tempo un bravo pittore. 

Questo evento processionale, ha avuto vita circa  60 anni, per poi concludere questa parentesi cristiana e di fede, dopo la morte di Padre Massimo da Porretta, avvenuta il 10 luglio del 1969. Piccole storie di vita vissuta nel ricordo dell’infausto terremoto, che dopo la I° guerra mondiale e la pandemia spagnola, mise Borgo e il Mugello in condizioni davvero disastrose. 

Foto 1: Una inedita immagine di una processione-pellegrinaggio (anno 1921) sul Lungarno Acciaioli di Firenze di tutti gli iscritti al Terzo Ordine Francescano di San Carlo di Borgo San Lorenzo condotti da Padre Massimo da Porretta.  

Foto 2

 

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