
Firenze – In occasione del 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante della Legione Toscana, Colonnello Emilio Mazza, ha tenuto un discorso solenne e sentito, celebrando il valore, la storia e la missione quotidiana dei Carabinieri al servizio del Paese.
Alla presenza del Prefetto di Firenze, delle autorità civili, militari e religiose, e con il sostegno del Presidente della Regione Eugenio Giani e del Comune di Firenze, Mazza ha ricordato il profondo legame che unisce l’Arma ai cittadini e ai territori. Particolare gratitudine è stata espressa verso i militari in servizio, i rappresentanti sindacali e i Carabinieri in congedo, “custodi di valori condivisi e testimoni di un’appartenenza che non si esaurisce con l’uniforme”.
Il Comandante ha evocato i momenti più eroici della storia dell’Arma, come la Battaglia di Podgora del 1915, da cui nacque l’istituzione del 5 giugno come data simbolo per i Carabinieri, in ricordo del conferimento della prima medaglia d’oro al Valor Militare.
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Nel suo discorso, Mazza ha ribadito l’attualità e l’evoluzione costante dell’Istituzione, che pur nel solco della tradizione “non resta mai immobile” e affronta le sfide del presente grazie a un continuo rinnovamento culturale e organizzativo. Ha inoltre sottolineato il valore dello “status militare”, fondato su integrità, disciplina e senso del dovere, e la necessità di essere non solo tutori della legge, ma anche esempi morali in una società sempre più proiettata all’apparenza.
Tra i dati operativi più significativi dell’ultimo anno:
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Oltre 217.000 pattuglie impiegate nei 10 comandi provinciali;
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Oltre 200.000 chiamate d’emergenza gestite dalle centrali operative;
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3336 arresti e 28.072 denunce, con l’Arma che ha proceduto per l’81% dei reati in Toscana;
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260 Carabinieri feriti in servizio, “ai quali va la nostra riconoscenza per il sacrificio quotidiano”.
Non solo repressione ma anche prevenzione, ha sottolineato Mazza, parlando delle tante iniziative con le scuole per promuovere la cultura della legalità e del rispetto. “Con i ragazzi, per i ragazzi”, ha detto, rivolgendosi direttamente agli studenti presenti.
Ampio spazio è stato dato anche alla collaborazione con le altre Istituzioni, alla stampa “che garantisce trasparenza” e soprattutto alle famiglie dei Carabinieri, “sostegno silenzioso ma fondamentale”, e ai familiari dei Caduti dell’Arma, ricordati con affetto e rispetto.
Infine, un plauso particolare è andato ai Carabinieri Forestali, “sentinelle della natura e della biodiversità”, e a tutti i militari della Legione Toscana, ai quali Mazza ha rivolto un incoraggiamento per l’anno a venire: “Continuiamo a lavorare con sobrietà e determinazione, portando alto il valore dell’Arma, ogni giorno, accanto ai cittadini”.
“Viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia!”, ha concluso.