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Come sarà la Borgo del futuro? Prosegue il botta e risposta fra maggioranza e opposizione sul piano operativo: tema giovani ed efficientamento energetico

Prosegue il "confronto" fra i consiglieri di maggioranza e opposizione.

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Claudio Ticci, Niccolò Grifoni Claudio Ticci, Niccolò Grifoni © OKM
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opo l'adozione del nuovo Piano Operativo del comune di Borgo San Lorenzo (leggi qui)  approvato a maggioranza nello scorso consiglio comunale ecco un approfondimento sui grandi temi che riguardano la Borgo del futuro e che sono contenuti nel piano.
Un approfondimento a "botta e risposta" composto da più articoli che pubblicheremo nei prossimi giorniche abbiamo proposto a Niccolò Grifoni per la maggioranza e Claudio Ticci per l'opposizione con il nostro focus in cui hanno risposto alle stesse domande a cui va il nostro ringraziamento per la disponibilità.

Oggi affronteremo il tema dell'efficentamento energetico e del progetto "spazio ai giovani" , ma nei successivi approfondimenti affronteremo gli altri temi caldi che stanno a cuore ai borghigiani e che dipingeranno la Borgo del futuro.
DDalle riqualificazioni ai restauri e recuperi, dalla viabilità al turismo per terminare col polo fieristico e la valorizzazione del centro storico.

Sul tema dell’efficientamento energetico e sviluppo delle rinnovabili a suo giudizio il nuovo Poc è sufficiente o inadeguato?

Niccolò Grifoni (PD) - Sul tema dell’efficientamento energetico il Poc non solo è adeguato ma addirittura innovativo.
Un dato su tutti : è stata portata al 50% la riduzione degli oneri per l’efficientamento energetico . Siamo una delle prime realtà ad applicare questo forte incentivo. Nel piano inoltre si prevedono meno ostacoli per l’installazione di impianti solari termici e fotovoltaici per uso domestico e aziendale.
Sono manovre importanti, un inizio sprint direi per quanto riguarda il miglioramento energetico della nostra città. Le rispondo quindi che il Poc su questo tema è all’avanguardia.

Claudio Ticci (Cambiamo Insieme) - Per adesso non abbiamo tutti gli strumenti per considerarlo né sufficiente né inadeguato. Aspettiamo anche il contribuito dei professionisti del settore.
Di sicuro a livello normativo nazionale sono andati avanti e quindi perché parlare di novità locale?
Certo è che politicamente la maggioranza poco conosce il vero significato delle energie rinnovabili. Lo diciamo con cognizione di causa visto che ad esempio non è mai riuscita ad entrare in merito alle questioni dell'eolico sul crinale che di fatto in nome della transizione economico-energetica potrebbe distruggere tutto.
Il paesaggio ad esempio non è rinnovabile. A maggior ragione quando poi sentiamo parlare di Paesaggi del Mugello a livello di Regione. Di che cosa stiamo parlando! La famosa Mozione sulle comunità energetiche del resto è stata da noi presentata e poi condivisa e lavorata da tutti. Diciamo che per adesso molti spot più che una cognizione di causa sulle tematiche ambientali ed energetiche.


Parliamo del progetto “Spazio ai giovani”. A suo avviso l'offerta di beni immobili disponibili sul mercato è sufficiente per poter portare avanti il progetto?

Niccolò Grifoni (PD) - Il progetto Spazio ai Giovani , inserito nel progetto Borgo Prossima, ha evidenziato, messo a terra e concluso diversi progetti gestiti da associazioni e la necessità di spazi da utilizzare per queste attività.
La conclusione di questo percorso partecipato ha creato le condizioni per regolare l’utilizzo di spazi temporanei, su edifici pubblici e privati che il Piano Operativo Comunale ha recepito puntualmente. Le rispondo dicendo che anche in questo caso l’Amministrazione ha preparato il terreno per poi dare risposte alla ricerca di spazi per le associazioni.
Gli immobili ci sono e credo che siano sufficienti per “partire”. La nostra idea è che questi provvedimenti che sono temporanei ( si parla appunto di utilizzi temporanei) piano piano diventino più stabili perché vorrebbe dire che la città è riuscita a dare risposte al meraviglioso mondo associativo che da sempre caratterizza Borgo San Lorenzo.

Claudio Ticci (Cambiamo Insieme) - Di sicuro indirizzo positivo ma non sufficiente visto che poi ad ogni iniziativa autonoma dei giovani qualcuno vuole sempre metterci il cappello politico.
Quello che ci pare è che si voglia tenere sempre il controllo e le briglia dei progetti giovani. Per usare poi politicamente la cosa.
Sugli immobili avevamo proposto tempo fa in commissione di utilizzare gli immobili come ad esempio la ex scuola di Sagginale dandola in comodato di uso con un canone ed un progetto di miglioramento nell'arco di anni.
Magari alle società, associazioni e gruppi di giovani in modo da sfruttare e ripristinare quegli immobili. È stato preferito svenderli per fare cassa.Ai giovani va data piena fiducia e non le briciole

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