
Se non fosse drammatica la notizia sarebbe al limite del surreale e del metafisico. Parlo della vicenda di Marco il libraio del sottopasso delle Cure che tutti, e non solo nel rione conoscono bene. Ex cameriere che ha perso lavoro e casa è un ragazzo educato e gentile che raccoglie libri usati per venderli a offerta libera in quello spazio che è casa e bottega per lui.
Durante la campagna elettorale delle amministrative non c'è forza politica che non abbia sfillato facendosi fotografare davanti a lui promettendo di tutto. Cosa che ha fatto prima e dopo anche l'amministrazione eletta al punto che a settembre una delibera di Giunta proposta dall’assessore a Welfare, Casa, Integrazione Nicola Paulesu.
"Per lui è stato predisposto un progetto di emancipazione che prevede anche l’opportunità di svolgere quest’attività in modo regolare, attraverso la realizzazione di un banco di raccolta offerte, tramite la donazione di libri presso il mercato rionale delle Cure, grazie all’associazione Solidarietà Arcobaleno Istituto Andrea Devoto che sarà il riferimento per le istituzioni.
Non solo: il progetto prevede anche l’accompagnamento verso una sistemazione alloggiativa in una delle strutture territoriali in collaborazione con l’Ufficio Accoglienza dei servizi sociali. Il progetto, a partire da quest’esperienza, porterà gradualmente all’avvio di una piccola impresa, grazie al supporto degli operatori del progetto Educativa di strada Adulti che in questi mesi hanno costruito un rapporto costante con Marco." si legge nel comunicato stampa del 9 settembre 2024.
“Marco è ormai conosciuto nella comunità delle Cure per le sue qualità e con questo progetto proviamo a dare gambe alla sua idea. – sottolinea l’assessore Nicola Paulesu – Si tratta di un progetto di emancipazione che vede una presa in carico complessiva, con una risposta di tipo alloggiativo e un percorso verso l’autonomia,.."
“Questo progetto è un esempio di un bellissimo lavoro di squadra per arrivare a definire un percorso personalizzato di recupero, crescita ed emancipazione. – spiega l’assessore alla Sicurezza Urbana Andrea Giorgio – Dopo l’operazione di pulizia straordinaria avevamo annunciato che stavamo lavorando con questo obiettivo che ora ha preso forma”.
E come c i sta lavorando il comune lo si è compreso con il nuovo intervento del Nucleo Antidegrado della Polizia Municipale che nel sottopassaggio di Piazza delle Cure non solo ha provveduto a sgombrare di nuovo il sottopasso a pochi giorni di distanza dal precedente intervento, ma anche a sanzionare Marco provocato la reazione e la denuncia di Firenze Democratica che attacca: “Metodi che non appartengono a forze di sinistra e non risolvono la situazione”
I sei agenti impegnati hanno comminato a Marco una multa di oltre 5.000 euro per una supposta vendita abusiva di libri su suolo pubblico e successivamente hanno proceduto anche al sequestro immediato dei 155 libri riposti nelle cassette di plastica e di legno appoggiate sui muri.
Il fatto ha provocato l’indignazione di Cecilia Del Re e di Serena Berti, rispettivamente capigruppo a Palazzo Vecchio e al Quartiere 2 di Firenze Democratica.
“Il tutto – attaccano – in spregio anche al ‘book sharing’ che gli era stato concesso nel sottopasso con delibera di giunta dell’estate scorsa, è avvenuto nell’incredulità di chi stava passando in quel momento dal sottopasso e nella sorpresa di un blitz che pare di nuovo andare dietro a un atto di alcune forze di opposizione che chiedevano di liberare il sottopasso da cose e persone.
La scorsa volta fummo noi a chiamare gli operatori di strada, che anche questa volta sono intervenuti solo in un secondo momento. Un passante ha addirittura chiamato le forze dell’ordine, non riconoscendo gli agenti in borghese durante il sequestro dei libri”.
E poi concludono: “Siamo ben lontani non solo dal confronto tra tutte le parti coinvolte che avevamo chiesto per arrivare ad una soluzione di questa situazione, avendo riguardo delle persone interessate e poi anche delle condizioni strutturali in cui versa il sottopasso. Anche in questa circostanza a parole si dice una cosa, e poi si agisce in un altro modo, ricorrendo a metodi che oltre a non appartenere a forze di sinistra, non risolvono neppure la situazione tanto che torna a ripetersi periodicamente.
Siamo davanti ad una escalation sempre più preoccupante, che è indice di una mancanza di volontà di gestire situazioni certamente complesse. Una situazione come questa richiede attenzione, rispetto e capacità organizzativa per vagliare tutte le operazioni da mettere in campo per conciliare gli interessi di tutti. Una multa di 5.000 euro e il sequestro di libri non sono senz’altro la soluzione ad un problema di tipo sociale. Nel frattempo una normale pulizia del sottopasso non viene mai effettuata, da mesi ci sono le transenne per segnalare le mattonelle rotte, nelle zone pedonali vengono parcheggiati camion e furgoni, ma va tutto bene: sono i libri che danno fastidio”.