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Dicomano. 'Siamo stati esclusi' Le opposizioni disertano il Consiglio per protesta

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Dicomano. 'Siamo stati esclusi' Le opposizioni disertano il Consiglio per protesta Dicomano. 'Siamo stati esclusi' Le opposizioni disertano il Consiglio per protesta © n.c.
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Opposizioni sul piede di guerra nel Consiglio Comunale di Dicomano. Forze politiche che lamentano di essere state escluse dalla stesura degli Ordini del Giorno delle sedute e da altre importanti funzioni del Consiglio. E che per protesta, disertano il Consiglio di oggi (giovedì 28 novembre). Ecco la nota congiunta che riceviamo e pubblichiamo:

La Conferenza dei Capigruppo, presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale e composta dai Capigruppo consiliari, ha la funzione di far concorrere quest’ultimi alla stesura dell’ordine del giorno degli argomenti da trattare nel successivo Consiglio Comunale.

Il Presidente del Consiglio, Claudio Capretti, ha ritenuto di ignorare questa norma limitandosi a decidere con il solo Sindaco e non con i Capigruppo la data, l’ora e la lista degli argomenti da discutere, senza curarsi minimamente di verificare la disponibilità dei 5 (e non 500) rappresentanti.

Infatti, la Conferenza fissata per venerdì 22 novembre è andata deserta. Ma non importa! Si fissa ugualmente la data e l’ora, nonostante tre consiglieri abbiano comunicato la loro impossibilità a partecipare alla seduta del Consiglio Comunale del 28 novembre alle ore 15.30, i quali avevano richiesto di anticipare la seduta alla mattina dello stesso giorno. L’unica risposta ricevuta è un attacco polemico di autodifesa, con arbitraria interpretazione del Regolamento, senza neanche degnarsi di specificare le motivazioni di tale rifiuto.  Ma non ci si ferma qui! Il sindaco avrebbe, invece, voluto convocare la mattina la Commissione Affari Generali per discutere preventivamente l’assestamento del bilancio di previsione 2013. Peccato che, pur volendosi sostituire a tutti e a tutto, questo sia un compito della Presidente della suddetta commissione che, purtroppo, non è lei.

Denunciamo l’arroganza e l’assoluta indisponibilità al dialogo del Sindaco, Ida Ciucchi, e del Presidente del Consiglio Comunale, Claudio Capretti, il quale si limita a svolgere il proprio incarico (retribuito con 2400€ netti all’anno di indennità) facendo il portavoce, anzi l’eco al Sindaco, piuttosto che curare e tutelare con imparzialità l’attività del Consiglio. Questo comportamento, che non tiene conto delle legittime esigenze dei Consiglieri di minoranza (si fa per dire, perché è bene ricordare che questa minoranza rappresenta quasi il 50% dei dicomanesi) impedisce la partecipazione ed il contributo alla discussione consiliare. Per protesta a questa arrogante linea di condotta, che si protrae dall’inizio della consigliatura, tutte le minoranze decidono all’unanimità di disertare il Consiglio Comunale del 28 novembre 2013.

 I gruppi di Minoranza di Dicomano.

 

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