
Durante il seminario “La Piana Fiorentina, una grande risorsa per la green town”, promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Firenze nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 e ospitato dal Comune di Calenzano, è emersa con forza la richiesta di una strategia unitaria per la valorizzazione del Grande Parco della Piana. I consiglieri della Commissione Ambiente e Energia dell’Ordine – Stefano Corsi, Maurizio Bacci e Gabriele Antonacci – hanno indicato cinque priorità fondamentali per dare concretezza al progetto: rinaturalizzazione dei corpi idrici, recupero delle zone umide, tutela delle aree agricole e forestali, valorizzazione integrata del patrimonio culturale e sviluppo di una mobilità sostenibile basata su infrastrutture verdi.
Con oltre 9.000 ettari agricoli e 1.900 ettari riconosciuti come area di conservazione ambientale, la Piana rappresenta una risorsa ambientale, culturale e paesaggistica di primaria importanza. Tuttavia, secondo i relatori, l’area continua a essere frammentata e percepita come spazio marginale, anziché come elemento strategico del territorio metropolitano. Per questo l’Ordine propone l’adozione di una governance metropolitana capace di superare le divisioni amministrative e di elaborare un progetto condiviso, in grado di integrare ambiente, cultura, infrastrutture e qualità della vita.
Il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, intervenuto all’incontro, ha sottolineato come l’ecosistema della Piana costituisca un unicum ambientale da preservare. Ha inoltre evidenziato le criticità connesse alla saturazione del suolo e alla crescente fragilità idrogeologica, aggravate dai cambiamenti climatici e dalle recenti alluvioni. Carovani ha quindi ribadito l’urgenza di un cambio di paradigma, basato sul riuso del costruito, sulla rigenerazione urbana e sulla salvaguardia del suolo inedificato, risorsa non riproducibile.
L’iniziativa ha posto al centro dell’agenda pubblica la necessità di investire su una visione a lungo termine, riconoscendo nel Parco della Piana non un vuoto da riempire, ma una risorsa fondamentale per lo sviluppo sostenibile dell’intera area metropolitana fiorentina.