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Il centenario di Fatima e le celebrazioni in Mugello

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Il centenario di Fatima e le celebrazioni in Mugello Il centenario di Fatima e le celebrazioni in Mugello
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OK!Mugello è lieto di annunciare una nuova collaborazione. Si tratta di quella con il giovane studioso Gabriele Bagni, appassionato e specializzato in Liturgia, attento osservatore delle tradizioni religiose e popolari. Il suo primo contributo riguarda il centenario delle apparizioni di Fatima e le celebrazioni che si sono tenute in Mugello:

Anche nelle tante chiese del Mugello sono state celebrate Messe, fatte funzioni, veglie di preghiera, in occasione del centenario delle Apparizioni di Fatima (1917 - 2017), reso ancor più solenne dalla presenza a Fatima del Santo Padre che ha canonizzato due dei tre piccoli veggenti . Era il 13 maggio quando in Portogallo, a Cova da Iria, una località presso Fatima, apparve la Madonna ai tre pastorelli : Lucia Dos Santos(10 anni), Francesco (9 anni) e Giacinta Marto (7 anni) chiedendo ai tre cuginetti , in "messaggi" che, oggi, verrebbero definiti "politicamente scorretti" (ricordiamo la terribile visione dell'inferno e delle anime dannate) un impegno costante per lottare contro i vizi del secolo ovvero:  obbedienza contro l'esaltazione del proprio ego, la preghiera contro l'attivismo "febbrile" e la penitenza contro la sensualità sfrenata. La Madonna apparve, dopo il 13 maggio, in cinque incontri successivi, fino all'ottobre del 1917 quando avvenne, riportato da tante testimonianze, il miracolo della "danza del sole" che poterono ben vedere i 30.000 presenti, molti dei quali erano andati a Cova da Iria solo per curiosità o, peggio, per dimostrare la non veridicità di tali apparizioni. La Vergine Maria chiese anche ai pastorelli, annunziando la prossima fine della prima Guerra Mondiale, la conversione dei peccatori, la pia recita del Santo Rosario ogni giorno e in special modo nei cinque primi sabati del mese e la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato, annunziando anche che, se il mondo avesse continuato nel peccato, vi sarebbe stato un altro e ben più grave conflitto (la Seconda Guerra Mondiale)... poi il terzo segreto che tante polemiche ha suscitato e reso noto il 13 maggio dell'anno giubilare 2000: la visione di un "vescovo vestito di bianco" che sale, in mezzo ai cadaveri, verso una croce, dove viene ucciso da alcuni soldati. Molti hanno collegato quella visione all'attentato al Papa Giovanni Paolo II nel 1981, ma altri si domandano come sia possibile che un messaggio tenuto nascosto così a lungo si riferisca a un evento già accaduto? Perché allora aspettare dal 1981 altri vent'anni per rivelarlo? Perché il lungo silenzio e e quell'isolamento imposto dal 1960 a Suor Lucia? (Lucia dos Santos, dopo le apparizioni, si ritirò in un convento di Carmelitane Scalze, mentre Francesco e Giacinta Marto morirono, rispettivamente, nel 1919 e nel 1920, in seguito all'epidemia della Spagnola). C'è chi pensa, addirittura, come lo scrittore Antonio Socci, considerato, insieme a Vittorio Messori, uno dei massimi scrittori cattolici viventi, che una parte del segreto sia talmente sconvolgente da essere tenuta segreta (Cfr. Antonio Socci : "Il Quarto segreto di Fatima" ed. Rizzoli 2006). Il fatto è che la Chiesa - anche se le "apparizioni private", com'è del resto quella di Fatima, non sono materia di Fede - nel 1930 proclama il carattere soprannaturale delle apparizioni autorizzandone il culto, nel 1967 Paolo VI fu il primo Papa che pregò nel Santuario di Fatima. Il 13 maggio 1989 Giovanni Paolo II proclamò l'eroicità delle virtù di Giacinta e Francesco Marto e Papa Bergoglio, quest'anno, ha canonizzato i due piccoli veggenti. Ecco dunque i festeggiamenti della Vergine di Fatima ben tenendo presente , come diceva il 13 maggio  2010 il grande Pontefice Benedetto XVI : "Fatima è questa "casa" che Maria ha scelto per parlare a noi nei tempi moderni. Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa" Dicevamo dunque dei festeggiamenti della Madonna di Fatima nel Mugello e riportiamo di seguito quelli, assai solenni, tenuti a Luco, nella chiesa parrocchiale di San Pietro, dove il parroco don Cristian Comini, seguendo la data delle apparizioni, ogni 13 del mese, da maggio, ha fatto la processione, per le vie del paese, con la statua della Madonna di Fatima, che ha posto anche in un tabernacolo nel giardino della canonica, processioni (alle quali, praticamente, partecipa tutto il paese) che si ripeteranno ancora il 13 settembre e il 13 ottobre, presiedute, ogni volta, da qualche sacerdote legato, in qualche modo al Mugello : il "vecchio" parroco don Alessio Cintolesi, il 13 maggio e, poi, il sacerdote esorcista don Cristian Meriggi (13/VI), don Razvan Laurescu (13/VII) e don Filippo Landini (13/VIII)- Ma la sorpresa più bella, sempre in onore della Vergine Maria, è stata quella riservataci da don Comini quando alla S. Messa del 15 agosto (festività dell'Assunzione in cielo della Madonna) al termine, dopo la benedizione, ha intonato una vecchia laude composta dal grande parroco don Antonio Margheri (parlerò di lui e della sua opera sulla storia di Luco di Mugello - 1936 - , in questa stessa rubrica, più avanti), da tutti ricordato e "veneratio", una laude che fu tanto cara a p.Massimo dei Cappuccini che la faceva cantare tutte le volte che riuniva i membri del Terz'Ordine Francescano, strofe di alta poesia, musicate niente meno che dal Maestro Cardinal Bartolucci. Riportiamo tutta l'inno alla Vergine per il piacere dei tanti devoti e dei nostri lettori : Giglio intatto, purissima rosa, che rischiari la terra ed il Cielo, Tu che sempre qual Madre amorosa consolasti l'umano dolor. Rit: Deh! Sorridi sul nostro Mugello bella Vergine Madre d'amor: Dal Senario e dal Sasso lontano dal selvoso Appennino e dal Rio, se ci stendi il manto sovrano non temiam l'infernale livor. Deh! Sorridi sul nostro Mugello... Questa nostra vallata, o Maria, Ti ricorda nei templi a Te sacri Ti preghiamo deh fa' che non sia circondata da perfido error. Deh! Sorridi sul nostro Mugello... Ti ricorda che questo è il bel suolo dove Giotto e l'Angelico nacque Ti ricorda dei Santi lo stuolo che in Valcava morì pel Signor. Deh! Sorridi sul nostro Mugello... E dopo aver ascoltato e cantato questa laude al termine della Messa nella parrocchia di San Pietro in Luco, capisco il perché dei tanti volti dei fedeli rigati dalle lacrime che, con queste celestiali parole, con questa musica paradisiaca, affidano al cuore della cara Mamma celeste le loro gioie, le loro pene, i loro affanni, nel giorno gioioso della sua Assunzione in cielo, nel centenario delle Apparizioni di Fatima. Gariele Bagni: nato nel 1996, appassionato di Liturgia, è Cerimoniere nella Parrocchia di San Donato in Poggio (FI). Conseguito il diploma di Scuola Media Superiore nel 2015, è iscritto alla facoltà di lettere con indirizzo storico all'Università di Firenze. Studioso delle tradizioni cattoliche popolari, attualmente, su questo argomento, sta collaborando alla stesura di un libro, in un lavoro, a più mani, coordinato dal Docente Universitario fiorentino prof. Giovanni Tortelli.

 

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