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Le fazioni al buio e il cambio d'idea sull'acqua pubblica. Cambiamo Insieme attacca il sindaco

Un problema irrisolto e un cambio d'idea permettono alle opposizioni di chiedere lumi all'amministrazione.

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Il voto del sindaco, allora consigliere comunale del 2010. Il voto del sindaco, allora consigliere comunale del 2010. © Cambiamo Insieme
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Le frazioni al buio e il cambio d'idea sulla questione acqua pubblica agitano le acque in consiglio comunale e permettono alle opposizioni un attacco frontale al sindaco Omoboni.
Nel consiglio del 31 gennaio il consigliere Atria di Cambiamo Insieme ha criticato e fatto presente i disservizi di illuminazione che si sono verificati nelle frazioni e nel centro di Borgo San Lorenzo (“non si può lasciare intere vie al buio per più giorni”), consigliando una soluzione per tutelare quantomeno la sicurezza dei cittadini almeno nei passaggi pedonali, proponendo un’illuminazione almeno d’emergenza, con fotovoltaico che, non solo è ecosostenibile, ma soprattutto che possa garantire  la giusta visibilità almeno dei passaggi pedonali; 
L’assessore motivando il disservizio come un temporaneo malfunzionamento non ha accolto la proposta di Atria in quanto ritenuta troppo costosa. 
"Cambiamo Insieme ritiene che la sicurezza dei cittadini venga prima di tutto e che sarebbe opportuno utilizzare i fondi del bilancio per garantirla invece che utilizzarli per cose meno utili ai cittadini.”

Sulla questione multiutility il Sindaco Omoboni rinnega se stesso?
Pare proprio di si a sentire l'opposizione dato che nel 2010 da consigliere votò un atto a favore della ripubblicazione e dell'acqua pubblica.
"Sono ormai lontani i tempi - sostengono i consiglieri di Cambiamo Insieme - in cui il nostro sindaco Paolo Omoboni (allora ancora consigliere civico) si esprimeva a favore della ripubblicazione dell'acqua priva di rilevanza economica e votava insieme alle opposizioni e in disaccordo dal PD.
Addirittura nell'ultimo consiglio si è spinto ad affermare che la politica è in ritardo perché da 10 anni a questa parte si doveva dare un segnale e andare nella direzione di privatizzare e creare questi mostri giuridici.

Certo che cambiare idea non è sinonimo di incoerenza ma anzi di intelligenza come pure rimanere ancorati a credenze passate spesso è come restare aggrappati forzatamente a qualcosa.
Quando però l'intelligenza, l'occasione, gli spazi e il tempo sono "politici" tutto cambia. Non conta ciò che dici ma poi ciò che fai."

 

 

 

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