Maltempo. Codice giallo venerdì per piogge © OkNews24
La Sala di Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze ha diffuso un aggiornamento sulle condizioni meteorologiche che hanno interessato il territorio nelle ultime 24 ore, caratterizzate da una perturbazione persistente che ha determinato piogge diffuse e, alle quote più elevate, la trasformazione delle precipitazioni in deboli nevicate. I fenomeni hanno coinvolto in modo particolare le aree appenniniche, con accumuli nevosi registrati a partire da quote prossime ai mille metri.
Tra le zone maggiormente interessate figura la Romagna Toscana, dove si sono rilevati quantitativi di pioggia significativi. Nel territorio comunale di Marradi, in particolare, sono stati registrati 77,4 millimetri di precipitazioni nell’arco delle ultime 24 ore. Le piogge intense hanno causato alcune criticità localizzate, tra cui ristagni d’acqua, ruscellamenti sulla rete viaria e frane di piccola entità, senza tuttavia determinare situazioni di emergenza estesa.
Per garantire la sicurezza della circolazione, i mezzi spalaneve e il personale della Viabilità della Città Metropolitana di Firenze sono intervenuti tempestivamente sulle strade di competenza, assicurando la percorribilità dei tratti più esposti alle precipitazioni e alle condizioni meteorologiche avverse. Le operazioni si sono concentrate soprattutto nelle aree montane e nei collegamenti soggetti a maggiore rischio in caso di pioggia intensa o neve.
Secondo le previsioni fornite dalla Protezione Civile, nelle prossime ore è atteso un progressivo esaurimento dei fenomeni meteorologici, con un miglioramento delle condizioni generali. Nonostante ciò, le autorità raccomandano di mantenere un comportamento prudente, in particolare durante la guida, prestando attenzione nei tratti stradali che hanno risentito maggiormente delle precipitazioni e dove potrebbero persistere condizioni di scarsa aderenza o residui di acqua e fango.
La Protezione Civile invita infine a continuare a monitorare gli aggiornamenti ufficiali e a rispettare le indicazioni di sicurezza, soprattutto nelle zone collinari e montane del territorio metropolitano, più esposte agli effetti del maltempo e a possibili criticità idrogeologiche anche nelle fasi successive alle precipitazioni.


