Muratori e Risaliti © Asl
Un intervento chirurgico urgente e salvavita è stato eseguito all’ospedale del Mugello grazie all’attivazione della rete aziendale dei chirurghi, evitando il trasferimento di un paziente in condizioni critiche verso un altro presidio ospedaliero.
Il paziente, ricoverato nel reparto di Medicina Interna, avrebbe dovuto affrontare un trasferimento superiore all’ora, sia all’andata che al ritorno, intubato e accompagnato dagli anestesisti, a causa della gravità del quadro clinico. La procedura necessaria – una tracheostomia complessa – presentava infatti elevate difficoltà tecniche legate alle patologie concomitanti e pregresse.
Attivata la rete aziendale: intervento eseguito a Borgo San Lorenzo
Grazie al sistema di rete dell’Azienda sanitaria, è stata evitata la centralizzazione del paziente e l’intervento è stato eseguito direttamente nelle sale operatorie dell’ospedale di Borgo San Lorenzo, struttura diretta da Claudia Capanni.
L’urgenza è scattata intorno a metà giornata, con un rapido deterioramento delle condizioni cliniche. Già la mattina successiva, la sala operatoria era pronta e l’intervento è stato condotto da un’équipe mista, composta da professionisti provenienti da più presidi ospedalieri.
Equipe multidisciplinare e collaborazione inter-ospedaliera
Il primo operatore è stato l’otorinolaringoiatra Enrico Muratori, dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Santo Stefano di Prato, diretta da Antonio Sarno. Come secondo operatore ha partecipato il chirurgo generale Daniele Boni, della Chirurgia generale dell’ospedale del Mugello, diretta da Andrea Buccarelli.
La gestione anestesiologica è stata affidata alla dottoressa Elena Gramigni, con il supporto dell’intero gruppo di Terapia Intensiva, diretto da Vieri Parrini, coinvolto sia nella fase preoperatoria che durante l’intervento.
Risaliti: “Risposta rapida e grande lavoro di squadra”
A coordinare l’organizzazione dell’intervento è stato Filippo Risaliti, direttore della Medicina Interna dell’ospedale del Mugello.
“Capisco che dall’esterno possa sembrare scontato – spiega Risaliti – ma trovare in così poche ore la disponibilità dei professionisti, sia di Prato che del nostro ospedale, è qualcosa che merita di essere sottolineato”.
Secondo il direttore, fin dalle prime ore è emersa una forte volontà di collaborazione, con un lavoro di équipe che ha permesso di rispondere tempestivamente all’emergenza.
“Lavorare in rete, condividere spazi e competenze, secondo il modello hub e spoke, sono obiettivi strategici dell’Azienda – conclude Risaliti – e anche questa volta la risposta dei professionisti è stata immediata ed efficace”.


