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Medicina di base, sempre più lontana dalle esigenze dei pazienti?

Un'assemblea molto partecipata e animata. I cittadini di Scarperia, vogliono delle risposte certe.

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Assemblea Scarperia Assemblea Scarperia © OK Mugello
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Di giorno e di notte, col buono e il cattivo tempo, Jean-Pierre Werner percorre le strade sterrate di campagna per raggiungere i suoi pazienti. Medico devoto alla professione e ai piccoli o grandi malati della sua comunità rurale, gli viene diagnosticato un cancro al cervello e consigliato di trovare alla svelta un assistente.  E' la trama del film "Il medico di campagna". Dopo il grande successo di Hippocrate, racconto di formazione in corsia, Thomas Lilti parla, racconta di medicina puntando lo sguardo sulla provincia francese, trascurata dai servizi pubblici e disorientata dagli effetti della globalizzazione. Molto probabimente è una figura di medico che non rivedremo più neppure nelle nostre campagne, nelle frazioni del Mugello. La carenza di medici di medicina di base, è ormai un problema costante nel nostro territorio come in parte è stata quella dei medici pediatri. Questo film, sembra descrivere anche la situazione che stanno vivendo i cittadini di Scarperia e S. Agata.

Questa carenza ha fatto scaturire a un gruppo di cittadini, la richiesta di un'assemblea pubblica che si è svolta oggi pomeriggio presso l'auditorium scolastico di Scarperia, un'assemblea pubblica su "Assistenza sanitaria sul territorio e relative problematiche" con la presenza del Sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti e del Dott. Marco Brintazzoli Direttore della SDS Mugello. Vari i temi affrontati ma il principale e il più discusso, anche abbastanza animatamente, è stato quello della carenza di Medici di medicina di base a Scarperia e S. Agata. Il Dott. Brintazzoli ha introdotto l'assemblea spiegando ai cittadini presenti i meccanismi e la situazione che non permettono, per il momento, di avere un numero di medici sufficienti per i bisogni del territorio.

Da un punto di vista generale, il CCNL dei medici di base vincola molto nell'operatività, come del resto anche i bandi pubblicati che devono essere "appetibili" per fare in modo che un medico scelga Scarperia e le frazioni, che non sono un obiettivo principale per chi arriva a fare il medico in questo territorio. I medici non sono dipendenti del servizio sanitario nazionale e attraverso i bandi pubblicati, decidono o meno di partecipare.

Un problema che ormai non ha solo Scarperia e San Piero, ma anche altri Comuni del Mugello. Altro elemento limitante è quello che a livello nazionale, le università non hanno prodotto un numero sufficente di nuovi medici in base al fabbisogno. Una possibilità potrà essere la medicina di gruppo con almeno tre medici e la nuova riorganizzazione della Guardia Medica. Per cercare di ovviare a questa situazione, verrà fatto un bando con il vincolo Scarperia in accordo con la Regione che sta cercando di privilegiare le zone periferiche. La situazione però, e sia il Sindaco Ignesti che il Direttore Brintazzoli, sono stati chiari, non ci saranno possibili miglioramenti fino a giugno.

Un altro dato molto importante emerso in questa assemblea è quello che ormai tra il medico di base e il paziente, si nota una certa lontananza. Orari molto rigidi, un'app che sicuramente non risolve i problemi, soprattutto per gli anziani, le emergenze che spesso non possono avere risposte, anche 40 giorni per avere un appuntamento con il medico, danno ai cittadini l'impressione di voler scaricare o sul privato o addirittura a se stessa, la salute di chi ogni mese, paga con le tasse un'assistenza che per il momento non è certo all'altezza delle esigenze dei territori e dei pazienti.

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