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Il Papa a Barbiana. Intervista a Nevio, ex allievo di Don Milani

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Il Papa a Barbiana. Intervista a Nevio, ex allievo di Don Milani Il Papa a Barbiana. Intervista a Nevio, ex allievo di Don Milani © n.c.
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“ Spero di poter essere a Barbiana in occasione della visita del Papa ”. Così Nevio Santini, ex alunno vicchiese di Don Lorenzo Milani che con le attività del Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e scuola di Barbiana da anni porta avanti e diffonde il messaggio del priore. Come ha saputo della visita del Santo Padre? “Questa mattina lunedì mattina a mezzogiorno. Ero con il sindaco di Vicchio e stavo registrando un'intervista televisiva, proprio su Don Milani e le recenti dichiarazioni del Papa. A un certo punto è arrivato Don Francesco (uno dei giovani sacerdoti di Vicchio) che ha portato il fax con la notizia. E' stato il sindaco a mostrarmelo da dietro la telecamera mentre era in corso l'intervista”. Cosa pensa delle recenti dichiarazioni di Papa Francesco? “Mi hanno fatto molto piacere. Dopo cinquanta anni le sue parole mi hanno fatto risorgere. Anche se bisogna dire che il Papa si era già pronunciato in Piazza San Pietro, in occasione del Giubileo degli Studenti”. Cosa era la scuola per Don Milani? “Era come un ospedale, che non deve respingere i malati e aiutare i sani” Ci parli della sua esperienza a Barbiana “Arrivai a 12 anni, nel 1961 (Don Milani era arrivato nel 1954 ndr), e ho frequentato fino al 1966, per 5 anni. Ho partecipato alla stesura di Lettera a una professoressa e L'Obbedienza non è più una virtù”. E ora? “Quando posso continuo a fare attività, ad esempio accogliendo i gruppi che poi si frecano a Barbiana” Cosa le è rimasto di quell’esperienza? “Barbiana è stata prima di tutto una scuola di vita. Il suo insegnamento era seguire il Vangelo e la Costituzione, comportarsi bene e mettere in pratica l’impegno civile. E poi la preparazione culturale; a Barbiana era considerata fondamentale insieme alla serietà ed alla correttezza. Per noi erano prima di tutto materie di studio e di insegnamento”. Barbiana la ha aiutata a crescere quindi… “Ed a scoprire il mondo. A sedici anni grazie a Don Milani ho trascorso un meraviglioso anno all’estero; prima in Francia e poi in Inghilterra. Poi, anche se ormai per me la scuola era finita, ho partecipato alla scrittura di Lettera a una Professoressa. Andavo su a Barbiana il sabato e la domenica…” La morte di Don Lorenzo fu per voi un duro colpo.. “Dopo la sua morte ci ritrovammo tutti a Barbiana per decidere cosa fare. Continuare con l’esperienza della scuola non era più possibile, sia perché ora ci mancava il maestro, sia per lo spopolamento delle campagne; che toglieva anche gli alunni. Allora decidemmo di continuare il suo insegnamento con le nostre vite”.

 

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Commenti 1
  • donatella salti

    Saro' di parte..............Nevio e' mio cognato e ne sono molto fiera. Lui in qualsiasi momento della sua vita mette in pratica i buoni consigli che il "prete" di Barbiana gli ha trasmesso. Anche con i nipoti costantemente divulga l'insegnamento delle cose buone da fare nei confronti delle persone sia che esse siano giovani/vecchi/ ricchi e/o poveri. E' UNA GRANDE PERSONA. Ti vogliamo bene.

    rispondi a donatella salti
    gio 27 aprile 2017 06:44