Pianvallico: Omoboni è netto: 'Deve produrre risultati reali' © n.c.
'O produce risultati o ne possiamo fare tranquillamente a meno...". Il sindaco di Borgo, Paolo Omoboni, interviene nel dibattito che riguarda le partecipate e, in particolare per il Mugello, la Pianvallico Spa. Intervistato nel corso della trasmissione 'One to One' (di Tele Iride) Omoboni ha reso alcune dichiarazioni dal tenore piuttosto chiaro e, se vogliamo, netto. Durante un discorso partito dai destini della società Vivilosport di Borgo, Omoboni sarebbe stato oggetto di una domanda (da parte della giornalista Ilaria Ontanetti) sul destino ed il futuro della Pianvallico. Omoboni, a questo punto, ha detto chiaramente qual'è il suo orientamento sulle partecipate. Opinioni che il sindaco di Borgo volentieri ripete a telefono con la redazione di OK!Mugello: "O queste società - spiega - sono in grado di dare risultati reali e chiari; o è meglio chiuderle e ne possiamo fare tranquillamente a meno". "Ora che la Pianvallico è totalmente pubblica - continua incalzato dalle nostre domande - deve dimostrare di essere sostenibilie. Per prima cosa, credo, andranno rivisti i costi di funzionamento, a partire da quello del Consiglio di Amministrazione". Chi ha orecchie, insomma, intenda...



Gianni Frilli
Convengo che Drogheria & Alimentari sia una bella realt. Tuttavia poteva essere ospitata in uno dei tanti capannoni sfitti, anche con intervento pubblico e agevolazioni, senza il bisogno di creare una societ immobiliare pubblica. Ripeto la Pianvallico s.p.a. opera al di fuori degli statuti comunali, le regole valgono per tutti. Il "privato" poi non ha affatto inciso sulle scelte strategiche dettate dal consiglio di amministrazione nominato dalla politica locale. In ogni caso il "privato" stato scelto anch'esso dalla politica locale tramite Pianvallico s.p.a.. Per maggiori dettagli leggete il "dossier Pianvallico s.p.a." sul mio spazio Facebook. L'offerta vale anche per la Redazione di OK!Mugello che autorizzo a riprodurre su questo spazio (ovvio se interessata).
Bernardo
Il Silenzio non d'oro. Di platino.
Bernardo
Facile sparare sul pubblico. Ma sul privato ?
Bernardo
Se le scelte fallimentari sono state avere in Mugello avere aziende come Drogheria & Alimentari che, da alemno dieci anni, tentava di trasferisi in Mugello, ben vengano i fallimenti. certo gli errori della Pianvallico non sono stati pochi, ma la crisi della societ privata di minoranza non se la ricorda nessuno? blowind in the wind....
Gianni Frilli
Bene prendiamone atto. Per la questione Pianvallico s.p.a. non dev'essere limitata al postulato "o produce risultati oppure ne possiamo fare tranquillamente a meno". In prima istanza quella societ opera al di fuori del contesto degli statuti comunali, non eroga servizi pubblici e di fatto una societ che svolge speculazione immobiliare con un enorme rischio imprenditoriale a carico dei contribuenti. Negli anni ha assunto personale dipendente senza alcun concorso per titoli di merito (vedasi dipendenti del bar-ristorante-catering "Officine del Buon Ristoro"). Il consiglio di amministrazione stato formato, negli anni, da persone che non avevano i curricula adeguati per la missione, generando scelte tecniche e strategiche fallimentari. Su tutta l'operazione Pianvallico grava un contenzioso legale di circa 13.000.000,00 (tredicimilioni) di euro. Politica, grazie!