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Ponte di Mezzo, iniziato lo sgombero dello studentato

L'inizio delle operazioni questa mattina.

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L'operazione in corso L'operazione in corso © Polizia di Stato
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Questa mattina all'alba sono iniziate le operazioni di sgombero dello studentato occupato in via Ponte di Mezzo a Firenze. Si tratta dell'ennesimo sgombero che, purtroppo, non risolve il problema delle residenze universitarie mancanti per la fascia medio-bassa degli studenti che scelgono di studiare a Firenze. La palazzina occupata appartiene alla Asl.

Costruita ma mai utilizzata, è rimasta vuota per anni. Nel 2016, un gruppo di 30 studenti senza alloggio a causa del nuovo calcolo dell'ISEE, decise di occuparla. La carenza di residenze universitarie per le fasce sociali meno abbienti (vale la pena ricordare che ormai uno stipendio medio non è sufficiente per coprire le spese di una famiglia che vuole mandare un figlio a studiare in un'altra città, specialmente a Firenze, dove mancano posti letto pubblici, a fronte di costosi studentati privati) sta minando il diritto allo studio, costringendo molti studenti economicamente svantaggiati ad abbandonare i propri percorsi accademici.

Questo problema, come sottolineato da esperti, rischia di bloccare completamente qualsiasi tentativo di mobilità sociale, mettendo a repentaglio una situazione già compromessa da diversi decenni. "Gli studi dovrebbero essere accessibili a tutti, non solo a chi se li può permettere", scrivono gli studenti in un post sulla pagina Facebook dell'autogestione PDM. Lo sgombero di questa mattina ha sorpreso anche molti abitanti del quartiere. Le operazioni di sgombero stanno procedendo in modo relativamente tranquillo.

Nel frattempo, la Procura Distrettuale di Firenze ha rilasciato il seguente comunicato.

"La Direzione Distrettuale Antimafia ha incaricato gli appartenenti alla Digos della Questura di Firenze di eseguire il sequestro preventivo dell'immobile in via Ponte di Mezzo, snc, int. n. 27, occupato illegalmente da membri del Collettivo Studentesco Universitario nei primi mesi del 2016. L'edificio è di proprietà dell'AUSL Toscana Centro ed è destinato al progetto "Abitare Supportato: descrizione e proposta per gli immobili situati in via Ponte di Mezzo a Firenze. Housing e co-housing 2.0 per persone con bisogni complessi di salute mentale".

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Firenze il 29 giugno 2023, su richiesta della DDA. Lo sgombero è in corso. Questa iniziativa fa parte di un'azione più ampia concordata con l'Autorità di Pubblica Sicurezza di Firenze, al fine di bilanciare le esigenze investigative con quelle di ordine pubblico. In breve tempo, sono stati eseguiti numerosi decreti di sequestro preventivo nel capoluogo toscano, riguardanti edifici occupati illegalmente e, in particolare, l'hotel Eur il 19 febbraio scorso in via Pistoiese, l'edificio privato Hotel Astor in via Maragliano, n. 101, il 17 e il 18 giugno scorsi, villa Pepi in viale Pieraccini, n. 30, il 13 luglio scorso, il mobilificio Becagli in via Fanfani, n. 81, il 26 luglio scorso, e l'immobile in via Ponte di Mezzo, n. 32, l'8 agosto scorso." La nota è stata firmata dal Procuratore Distrettuale Luca Tescaroli.

Notizia in aggiornamento.

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