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Santarelli (Gruppo Misto-Noi Moderati): “PD e AVS dicono no alle Chiavi della Città a Irene Grandi”

“Lista Funaro ritira le firme su un atto a suo tempo preparato insieme. Maggioranza alle comiche finali”.

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Il consigliere Santarelli Il consigliere Santarelli © facebook
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“Ormai siamo davvero alle comiche finali. In commissione cultura e sport PD e AVS hanno votato contro la mozione per dare le chiavi della città a Irene Grandi.
La lista civica della sindaca, che aveva a suo tempo preparato con me l’atto, ha ritirato le firme. Risultato: l’atto è stato bocciato.
Quindi, abbiamo dato questo riconoscimento a Vasco Rossi, di cui non discutiamo certo il valore come artista, ma che non aveva nemmeno lo straccio di un legame con la nostra città, e che a norma di regolamento non ne aveva neanche diritto, e lo neghiamo a un’artista che non solo è di Firenze, ma che porta la propria città nel cuore e ne testimonia la grandezza ogni volta che può.

Questa maggioranza dimostra, una volta di più, di non possedere gli strumenti più elementari per esercitare il proprio ruolo.
Sono mossi solo da ideologia (anche quando si tratta, come in questo caso, di dare un’onorificenza a una donna marcatamente di sinistra) e rancore personale, nei miei confronti come nei confronti di chiunque non si sieda sotto la loro bandierina rossa.
Ridicoli e inappropriati. Chiedo personalmente scusa a Irene. A me dispiace solo per lei.
Chissà se i ‘compagni’ avranno la stessa dignità. Di certo in commissione gli argomenti portati per motivare il ‘no’ non stavano in piedi nemmeno se puntellati.

Questo segna marcatamente la differenza con la precedente consigliatura, allorquando il sindaco Nardella con immensa gioia ed emozionanti parole fu felice di consegnare le chiavi della città al Maestro Chung sempre su stimolo dello scrivente”.


Un attacco forte quello del coordinatore di Gruppo Misto-Noi Moderati Luca Santarelli che ricordiamo fino a pochi mesi fa sedeva su banchi della maggioranza ed è stato eletto nella Lista Funaro e che oggi sconta le ire vendicative di chi non ha appressato quel suo gesto.

Di seguito per completezza seguono alcuni passaggi dell’atto non approvato:
Irene Grandi nata a Firenze il 6 dicembre 1969, e cresciuta nel quartiere di Santo Spirito, già dalla fine degli anni Ottanta, inizia la sua attività facendo parte di diversi gruppi musicali cittadini, cantando nei locali, pub e bar della Toscana, fino a quando nel 1992 inizia a prendere corpo la sua carriera da solista, scrivendo le proprie canzoni con le quali viene scoperta dal grande pubblico;
VISTO CHE sono passati 30 anni dall’uscita dell’album di debutto di Irene Grandi nel 1994, la quale nel corso del suo percorso artistico nel mondo musicale ha attraversato diversi generi, tra cui rap, pop, soul, blues, rock e jazz, ma senza rinunciare alla melodia italiana, collaborando con artisti del panorama musicale nazionale ed internazionale;
CONSIDERATO: che la cantante toscana non ha mai lasciato la sua città natale, che l’ha sostenuta fin da giovane nel suo percorso professionale e che lei non manca mai di ricordare Firenze nei suoi concerti;
VISTO CHE con delibera della Giunta comunale n. 408/2005 del 14.06.2005, è stato istituito un riconoscimento cittadino denominato "Le Chiavi della Città" a favore di “persone, associazioni, o enti particolarmente benemeriti nell’opera di promozione dell’immagine di Firenze e dei valori a cui il governo della città è ispirato, secondo i principi fissati nello Statuto Comunale, che favorisce favorire l’incontro fra i popoli nonché “scambi e gemellaggi con le città di tutto il mondo”.

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
Ad attribuire l’onorificenza delle Chiavi della Città ad Irene Grandi.

Poco da aggiungere all'imbarazzante e pessima figura che non solo la Giunta Funaro ancora una volta, ma tutta la città fa nei confronti di una sua illustre cittadina che per altro non ha mai nascosto  simpatie politiche a sinistra che oggi "paga" di essere stata proposta da quello che poi è diventato un nemico.

Fa bene Santarelli e scusarsi con la cantante che è rimasta imprigionata negli ingranaggi della vendetta della Giunta che premia un artista che niente ha a che fare con Firenze e penalizza incomprensibilmente (aspettiamo le motivazioni del diniego) una fiorentina vera.

Anche noi da fiorentini porgiamo le nostre scuse all'artista Irene Grandi immaginando che la sua musica non sia nella play list della sindachessa che altrimenti sarebbe stata felicissima di scattarsi delle foto con lei così come uha fatto come una fan adolescente qualunque al cospetto di Vasco Rossi e Jovanotti.

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