Il cimitero di Scarperia © nn
Una nuova struttura costruita per accogliere le urne cinerarie nel cimitero di Scarperia risulta ancora inagibile, lasciando diverse famiglie – tra cui quella di Gianni Avallone – in attesa da mesi di un collocamento definitivo per i propri cari defunti.
La vicenda è stata segnalata da un cittadino residente a Scarperia, che ha scritto alla redazione per denunciare la situazione di stallo che riguarda la sistemazione delle ceneri della suocera, deceduta a fine dicembre 2024.
La donna, residente a Torino, è stata temporaneamente collocata nel cimitero torinese in attesa del completamento delle pratiche di trasferimento. Una volta ottenuta la documentazione necessaria, la figlia ha portato le ceneri a Scarperia, dove le era stata mostrata una nuova struttura cimiteriale destinata alla conservazione delle urne, già realizzata da mesi ma non ancora dichiarata agibile.
“Il responsabile del cimitero, il signor Fabio, si è reso molto disponibile – spiega il lettore – offrendosi di custodire temporaneamente l’urna nella cappella. Tuttavia, a distanza di oltre un mese, la struttura resta chiusa e le ceneri sono ancora lì, insieme a molte altre”.
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Secondo quanto riferito, numerosi cittadini si troverebbero nella medesima situazione, senza ricevere risposte ufficiali né indicazioni sui tempi di agibilità. Il personale in loco si dice impossibilitato a intervenire, mentre cresce la frustrazione di chi desidera semplicemente un luogo dignitoso dove poter rendere omaggio ai propri cari.
“Mia moglie è una persona onesta che paga le tasse e non può nemmeno portare un fiore a sua madre. È una situazione imbarazzante e dolorosa”.


