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Nuova scuola di San Donato in Poggio. Lavori bloccati a causa del fallimento della ditta

Il Consiglio comunale vara la mozione che chiede un intervento urgente al Governo - Barberino Tavarnelle.

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Consiglio comunale aperto Consiglio comunale aperto © Unione dei Comuni del Chianti
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La seduta in forma straordinaria e aperta del Consiglio comunale di Barberino Tavarnelle, che per iniziativa dal presidente Alberto Marini si è tenuta ieri sera negli spazi del Cinema Teatro di San Donato in Poggio, ha offerto un’occasione di confronto, densa di riflessioni, interventi e azioni di carattere politico e istituzionale, che ha visto il coinvolgimento partecipe e diretto della comunità locale.
Al centro della discussione lo stop del cantiere relativo alla realizzazione della nuova scuola di San Donato in Poggio, provocato dal percorso fallimentare della ditta aggiudicataria di una gara pubblica, su progetto e indicazioni del Ministero.

“Abbiamo ritenuto necessario organizzare una trasferta del Consiglio comunale nella frazione - ha commentato il presidente Alberto Marini - per informare la popolazione sul percorso compiuto fino a questo momento con tutte le difficoltà e gli ostacoli incontrati dall’amministrazione comunale, suo malgrado, e le motivazioni che hanno portato alla drastica e irreversibile battuta di arresto dei lavori causata dal fallimento della ditta incaricata della costruzione. Il nuovo edificio scolastico di San Donato in Poggio, investimento da 3,2 milioni di euro, è stato finanziato in gran parte con fondi PNRR”.

Nella prima parte si sono alternati gli interventi dei rappresentanti istituzionali invitati all’iniziativa, tra cui la parlamentare deputata PD Simona Bonafè, l’assessora regionale Serena Spinelli e il consigliere regionale Cristiano Benucci, e successivamente alcuni esponenti della comunità come il presidente del Consiglio di frazione Filippo Ninci. Nella seconda parte della serata il Consiglio è diventato organo deliberativo e ha dato voce alla mozione presentata dalla consigliera comunale Lucia Cubattoli del gruppo di maggioranza Centrosinistra Barberino Tavarnelle, approvando l'atto a larghissima maggioranza con un unico voto di astensione.

Il documento chiede al governo italiano di impegnarsi con l’istituzione di un fondo statale specifico destinato al completamento di tali edifici nonché garantire misure straordinarie per consentire la prosecuzione dei lavori senza che i comuni debbano restituire i fondi già assegnati, evitando così gravi danni economici o il fallimento dei progetti in corso.

“Tali risorse – si spiega nella mozione - devono essere assegnate ai comuni di piccole e medie dimensioni che, a causa dei ritardi accumulati e non per cause proprie, hanno perso l’accesso ai finanziamenti europei del PNRR”.
“Chiediamo inoltre al sindaco e alla giunta – scrive la consigliera Cubattoli - di adoperarsi in ogni sede istituzionale a sollecitare il governo perché individui una soluzione rispetto ad una criticità non causata dall’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle ma imputabile esclusivamente al fallimento della ditta e all’abbandono della ditta dei lavori, motivo per il quale il Comune è stato costretto a rescindere il contratto con quest’ultima”.

“Abbiamo ribadito con forza, – conclude il sindaco David Baroncelli - e ringrazio i rappresentanti istituzionali che hanno accolto il nostro invito e tutte le cittadine e i cittadini che hanno partecipato all’iniziativa, che è indispensabile un tempestivo intervento dello Stato in modo da mitigare gli squilibri economici e ridurre i disagi alla nostra comunità. Non possiamo più attendere, non c’è più tempo da perdere, questo investimento è fondamentale per il futuro della nostra comunità sul piano educativo, sociale e culturale”.
 

«Ho raccolto e trasformato in un atto consiliare l’appello lanciato quasi all’unanimità dal Consiglio comunale di Barberino Tavarnelle, durante una seduta alla quale ho partecipato – spiega il consigliere regionale Pd, Cristiano Benucci – Il caso della nuova scuola di San Donato in Poggio è emblematico: un’opera fondamentale per la comunità locale che rischia di non essere ultimata entro i termini, a causa del fallimento dell’impresa appaltatrice, e di far perdere al Comune i fondi PNRR già assegnati.
Con la mozione appena presentata
– sottolinea Benucci – chiedo alla Giunta regionale di attivarsi presso il Governo affinché sia istituito con urgenza un fondo nazionale, o previste misure equivalenti, per sostenere i Comuni quando eventi non imputabili alla loro responsabilità impediscono il rispetto delle scadenze. È indispensabile tutelare gli investimenti pubblici e garantire il completamento di progetti strategici per il territorio, evitando che le amministrazioni locali subiscano un danno economico e le comunità perdano servizi essenziali. Mi auguro – conclude – che questo atto venga approvato rapidamente e con un voto molto largo perché su questi temi le istituzioni territoriali devono stare tutte dalla stessa parte, cioè dalla parte di chi cerca con ogni mezzo di salvare la realizzazione della scuola».

Nel dettaglio, il dispositivo dell’atto presentato da Benucci, propone di impegnare la giunta regionale ad “attivarsi nei confronti del Governo affinché sia istituito con urgenza un fondo nazionale, o comunque individuate misure adeguate, per garantire il completamento degli interventi finanziati dal PNRR che, a causa di eventi non imputabili all’ente appaltante, non possano essere ultimati entro i termini stabiliti, evitando che ricadano sugli stessi enti gli oneri derivanti dalla restituzione dei fondi già assegnati e assicurando al contempo la possibilità di proseguire i lavori già avviati”.

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