Unione Cittadini No Taric © UCNT
Nasce ufficialmente Unione Cittadini NoTaric, il nuovo organismo di coordinamento sovracomunale che riunisce i comitati “No Taric” attivi nei comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Figline Valdarno, Carmignano e nei Comuni del Mugello. All’interno dell’Unione è presente anche la Coalizione No Taric Mugello, che da tempo ha avviato una raccolta firme contro l’attuale sistema di tariffazione dei rifiuti.
L’obiettivo dichiarato del coordinamento è contrastare l’attuale tariffa puntuale dei rifiuti (Taric), ritenuta dai promotori iniqua e non rispondente ai criteri di una reale tariffa corrispettiva, oltre a segnalare criticità nella gestione del servizio affidato ad Alia Toscana Centro.
Dalla protesta locale a un coordinamento territoriale
La costituzione formale dell’Unione Cittadini NoTaric è avvenuta giovedì 11 dicembre a Scandicci, in uno spazio messo a disposizione da un’azienda privata, alla presenza dei delegati dei diversi comitati territoriali. Secondo quanto riferito dai promotori, il nuovo coordinamento nasce dopo una fase di confronto con le amministrazioni comunali, ritenuta però priva di risultati concreti. Da qui la decisione di strutturare l’azione dei cittadini su scala sovracomunale. «L’unione è la nostra forza», sottolineano i rappresentanti del neonato organismo, evidenziando la volontà di rendere l’iniziativa più organizzata, continuativa e incisiva.
Critiche al modello Taric e alla sua applicazione
I comitati aderenti condividono una posizione comune: contrarietà alla Taric così come attualmente applicata. Secondo l’Unione Cittadini NoTaric, il sistema di tariffazione puntuale presenta criticità operative e gestionali che ne mettono in discussione equità, trasparenza ed efficacia, in particolare nei territori serviti da Alia Toscana Centro. Le perplessità riguardano sia la modalità di calcolo della tariffa sia l’impatto economico sui cittadini, ritenuto sproporzionato rispetto al servizio erogato.
Obiettivi, roadmap e allargamento del coordinamento
Il nuovo organismo si è dotato fin da subito di una struttura interna di coordinamento, definendo obiettivi operativi, una roadmap e scadenze precise. Tra le priorità indicate figura l’allargamento dell’Unione ad altri comitati presenti sul territorio, compresi quelli attivi in comuni che, al momento, non hanno ancora aderito formalmente al percorso. L’intento è quello di condividere analisi, progetti e iniziative, costruendo una rete territoriale in grado di incidere in modo più efficace sul dibattito pubblico e istituzionale.
Un percorso fondato su analisi e azioni mirate
Secondo i promotori, affrontare una tematica complessa come la tariffazione dei rifiuti richiede un lavoro strutturato, basato su studio delle criticità, confronto tra esperienze locali e definizione di azioni mirate.
Due i principi cardine ribaditi dall’Unione Cittadini NoTaric:
- conoscenza puntuale delle responsabilità e delle dinamiche del sistema
- unità di intenti tra cittadini e comitati
Da qui la scelta del nome Unione Cittadini NoTaric, a sottolineare un percorso comune fondato sulla collaborazione e sull’azione condivisa.


