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Vaglia & i negozi. Riflessione di un lettore

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Una piccola riflessione su Vaglia, le frazioni e il loro tessuto commerciale. Ce la invia un lettore del paese, spiegando che a Vaglia le famiglie presenti sono 450, a Fontebuona (e dintorni) 230 e a Pratolino altre 470. Poi ci sono quelle di Montorsoli (200) e quelle di Bivigliano (altre 400). Il bacino, insomma, sarebbe più che sufficiente, ma la loro dislocazione spesso li porta a trascurare il tessuto locale: circa 5mila abitanti, ma distribuiti sul territorio in maniera estremamente diffusa.   A Vaglia, ad esempio sono presenti parrucchiera, bazar, ufficio postale, due bar, una pizzeria, un meccanico, la banca, un alimentari, la farmacia e una macelleria. Ma spiega: "Ho fatto un esperimento. Ho bisogno di comprare 2 lt di latte, 1 kg di pane e mezzo chilo di pasta. Se vado a Borgo in macchina (compreso il gasolio) spendo meno che se compro a Vaglia". "Una soluzione - continua - potrebbe essere che i commercianti locali si associassero. Ma ….. pura utopia. E così i paesi perdono la loro identità. La grande distribuzione ha di molto ridimenzionato il piccolo commercio. Secondo me, ma ci vorrebbe una clientela qualificata, hanno chances solo specializzandosi. E’ inutile che il piccolo venda il salame della Galbani. Ci sarà sempre una differenza di prezzo abissale!" E intanto, stando ad indiscrezioni, il comune starebbe studiando la consegna della merce a casa per gli anziani soli. Nella foto (in alto): due giovani addette della macelleria a Vaglia che ha da poco riaperto, a loro gli auguri della redazione

 

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