Vaglia. Ancora polemiche tra il Pd e il 'suo' sindaco (Borchi). Sulla scuola © n.c.
Nuova puntata della polemica che da più di un anno vede il sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, contestato dal suo stesso partito (il Partito Democratico). Prima sulla scuola Barellai, poi sulla consultazione (un anno fa) sull'ambito territoriale di riferimento. Ora arriva una nuova nota del Pd, proprio sul futuro della scuola Barellai di Pratolino. E, come potete vedere in calce a questo articolo, Borchi replica. Ecco intanto la nota del Pd (e a seguire la replica di Borchi):
Il Partito Democratico di Vaglia ribadisce pubblicamente di non condividere le scelte dell'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Leonardo Borchi in fatto di edilizia scolastica, in particolare il progetto di costruire ex novo un futuro plesso scolastico comunale nel capoluogo, abbandonando la scuola Barellai e non portando a termine l’adeguamento sismico delle strutture esistenti. Il Partito Democratico ritiene infatti fondamentale, come più volte sottolineato in passato, l’adeguatezza delle strutture scolastiche del nostro Comune, sia sotto il profilo della sicurezza degli edifici che sotto quello della qualità. In questa direzione guardava il progetto per il plesso Barellai, che prevedeva un ampliamento di 8 aule e la messa in sicurezza della strutture esistenti. Una volta terminato, avrebbe quindi non solo riunito in solo plesso tutte le classi delle scuole primaria e secondaria, ma avrebbe anche risolto la questione della sicurezza sismica di tali strutture scolastiche. Per la realizzazione di un primo stralcio dell'opera erano stati accantonati 2,3 milioni di euro, e il progetto esecutivo era già stato messo in gara nella precedente consiliatura. Abbandonando il progetto di ampliamento del Barellai, pur presente nel suo Programma elettorale, l'Amministrazione ha rinunciato alle risorse già spese per la progettazione(circa 300‘000 euro) e al finanziamento di 700‘000 euro, richiesto nel 2015 dopo pressioni del PD Vaglia e accordato dal MIUR, con evidente sperpero di risorse pubbliche. Inoltre allo stato attuale, al netto di interventi di miglioramento strutturale ma non di adeguamento sismico nei plessi di Vaglia e di Caselline, nulla è stato fatto per la scuola Barellai, che pur presenta diverse criticità a livello di sicurezza sismica, e dove attualmente si prevedono solo interventi di miglioramento. A fronte di ciò l'Amministrazione ha deciso di prevedere addirittura la costruzione di un plesso nuovo con lo spostamento della scuola Primaria e Secondaria a Vaglia, anche se il terreno individuato non è di proprietà comunale e per di più, ad un primo livello di analisi microsismica, presenta elementi di seria criticità. Il Partito Democratico di Vaglia ritiene queste scelte peggiorative, velleitarie ed errate nelle motivazioni, in quanto le decisioni sull’edilizia scolastica non devono sottostare a nessun altro criterio che le esigenze degli studenti e delle famiglie, quali i flussi quotidiani casa-lavoro. La scelta di costruire un nuovo plesso, puramente politica e strategica, è stata infatti operata senza una seria valutazione di soluzioni alternative e delle risorse necessarie ma difficilmente reperibili, senza il coinvolgimento dei cittadini, e mette a rischio la qualità e il futuro stesso del mantenimento della scuola Primaria e Secondaria nel Comune. Il Partito Democratico richiama inoltre l'Amministrazione agli impegni da essa stessa presi con Deliberazioni di Giunta e di Consiglio riguardo alla sicurezza degli edifici scolastici. È dunque prioritario per il Partito Democratico aprire una riflessione condivisa con la popolazione su questo tema.Il sindaco, contattato telefonicamente, replica spiegando che i fondi per la progettazione erano stati stanziati e spesi dalla precedente amministrazione, e che la sua Giunta ha ritenuto di non procedere all'adeguamento del Barellai in quanto, spiega, 'non c'era la possibilità di mettere in sicurezza la scuola'. E spiega anche che per il finanziamento di cui si parla il Comune era stato sì ammesso in graduatoria, ma che per ottenerlo avrebbe dovuto svolgere tali lavori (che, secondo lui, avrebbero portato all'impiego di risorse senza mettere in sicurezza la scuola)


