Variante Valico. Crollò la piattaforma e morirono in tre. A ottobre il processo... © n.c.
Qualcuno ricorda i tre operai che morirono precipitando da una piattaforma nei cantieri per variante di valico (A1) a Barberino di Mugello? Era l'ottobre del 2008, ed i tre precipatarono da 40 metri mentre lavoravano alla costruzione di un pilone; e per loro non ci fu scampo.
Ora arriva la notizia che il prossimo 4 ottobre a Firenze si aprirà il processo per quei fatti. Il Gup di Firenze, Alessandro Moneti, ha infatti rinviato a guidizio sei persone, ed i legali rappresentanti delle imprese titolari dell'appalto o subappalatrici.
Tra loro anche Alfonso Toto, amministratore Delegato della Toto Costruzioni. Tra gli altri uno ha già patteggiato una condanna a due anni ed a carico di un'altro sono stati riconosciuti 11 mesi di condanna in virtù del rito abbreviato.
Vedremo in ottobre lo svolgimento del processo. E se i parenti delle vittime riterranno di aver avuto giustizia.
I tre operai che moririno, lo ricordiamo, erano Giovanni Mesiti, 49 anni, di Locri (Reggio Calabria), Rosario Caruso, 26 anni, di Sinopoli (Reggio Calabria), e Gaetano Cervicato, 45, di Melito (Napoli); mentre un quarto operaio si salvò per miracolo.
Nel processo l'accusa sarà rappresentata Pubblico Ministero Luciana Singlitico. Secondo alcune ipotesi l'incidente fu causato dall'errato montaggio del sistema di ancoraggio e dall'utilizzo di una vite di dimensioni inferiori, sia per lunghezza sia per diametro, a quelle prescritte.


