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Bloccato un pensionato per scarico illecito di rifiuti

L'uomo residente a Signa è stato bloccato dalla Polizia Municipale con centinaia di chilogrammi di rifiuti edili

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ancora scarti illeciti nel Quartiere 5 ancora scarti illeciti nel Quartiere 5 © GreenStar da Pixabay
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Dopo le tante segnalazioni che erano giunte anche alla nostra redazione su ripetuti scarichi di materiali di scarto illeciti c'è stato un nuovo intervento della Polizia Municipale di Rifredi che ha colto sul fatto, nella notte tra venerdì e sabato l'autore di uno scarico illecito di materiali edili.

Tutto è iniziato intorno alle 22.30 quando le pattuglie nella zona di via Pistoiese hanno notato un autocarro, con il cassone coperto da un telo verde, transitare a velocità moderata verso le postazioni dei cassonetti più defilate e meno visibili, quasi a voler individuare quelli più nascosti per scaricare qualcosa senza essere scorti.
Un sospetto quello degli agenti confermato dai fatti. Una volta scelta la postazione più adatta, infatti, il conducente è sceso dal mezzo per verificare che il cassonetto fosse sufficientemente vuoto per poi iniziare a scaricare a terra il materiale da buttare.

L'uomo aveva già messo a terra alcuni sacchi e cassette di scarti di cartongesso e si stava avvicinando al cassonetto quando è scattato l’intervento della Polizia Municipale che prima ha bloccato lo scarico abusivo poi ha effettuato verifiche sul mezzo e sui documenti. Nel cassone gli agenti hanno scoperto diverse centinaia di chilogrammi di materiale edile di scarto (tra cui 15 sacchi da 20 chilogrammi di cemento solidificato, piastrelle, pezzi di carton gesso, teli di protezione, mattoni , tazze e piatti rotti).

L'uomo, un pensionato di Signa, ha cercato di giustificarsi raccontando di essere in attesa di portare il materiale in discarica. Una spiegazione che però non ha convinto gli agenti: non solo a quell'ora le discariche sono chiuse, ma dagli accertamenti è emerso che l’uomo non è iscritto all'albo dei gestori e trasportatori di rifiuti, che l'autocarro è destinato al trasporto in proprio e non conto terzi e che mancava la necessaria documentazione. Quindi si trattava di un trasporto non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi da parte di una persona non iscritta all'apposito albo.

Ma i guai per l’uomo non sono finiti. Mentre consegnava i documenti agli agenti, questi hanno notato nel portafoglio una mazzetta di banconote (300 euro in banconote da 50) ritenuta il compenso dell'attività illecita. Al pensionato è stato quindi denunciato per trasporto di rifiuti speciali non pericolosi in assenza di autorizzazione. Il mezzo è stato sequestrato come pure il materiale in esso contenuto e il denaro.

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