Sopralluogo della scientifica dei carabinieri a Castel del Rio (sabatosera.it) © Isolapress
Oggi (martedì 19 luglio) su Il Corriere Fiorentino parla in una lunga intervista il padre del 16enne di Piancaldoli (Firenzuola) che nei giorni scorsi, al culmine di una lite, ha ucciso il 23enne Fabio Cappai.
Il padre del 16enne, si legge su Il Corriere, ieri ha accettato di affacciarsi alla finestra di casa e, sceso in strada, ha poi avuto un colloquio con i giornalisti. Ha spiegato loro, distrutto dal dolore, che si porterà questa croce per tutta la vita; ma che non lascerà solo suo figlio che ora si trova nel carcere minorile del Pratello (i familiari avevano un incontro in programma per oggi, spiega).
Afferma su Il Corriere:
Il dolore più grande resta quello della famiglia che ha perso il proprio figlio. Sono dei dolori atroci, un ragazzo manca e un’altro è in carcere a 16 anni. Sono morte due famiglie...
Ancora, il padre nell’intervista tenta di spiegare la vergogna che prova ogni volta che esce, tanto che, dice, abbassa la testa ogni volta che incontra una persona e non riesce a sopportare gli sguardi degli altri.
Poi chiede aiuto anche alla stampa per veicolare alla famiglia del ragazzo ucciso una richiesta di incontro. Afferma infatti su Il Corriere:
Magari potessimo parlare, ma secondo me non accetteranno mai. Potreste aiutarci voi della stampa in questo e chiedere un incontro per il perdono
Infine, ripensando al venerdì fatale, ammette di non spiegarsi come sia potuto succedere e come ragazzi abbiano litigato invece di andare a divertirsi insieme. E spiega anche di non capire perché i più grandi provocavano i più piccoli da alcuni giorni.
L’intervista integrale si trova su Il Corriere Fiorentino di oggi (martedì 19 luglio).
