rifiuti lungo il lago di Bilancino © Ok!Mugello
Un bambino di 10 anni, Mohamed Erraji , residente a Sesto Fiorentino, è tragicamente annegato nel pomeriggio di domenica al Lago di Bilancino, nel comune di Barberino di Mugello. Il piccolo, in compagnia della famiglia, si trovava in una zona non sorvegliata nella spiaggia di Cavallina. Secondo le ricostruzioni, si sarebbe gettato a circa 7 metri dalla riva senza poi riemergere. Nonostante i tempestivi interventi dei soccorritori, il corpo è stato recuperato senza vita dopo due ore di ricerche alle 17.30 circa.
Questa ennesima tragedia riaccende i riflettori su una problematica da anni segnalata da cittadini e turisti. Come riportato più volte negli anni sul nostro giornale OK!Mugello, il Lago di Bilancino secondo i cittadini soffrirebbe di una gestione approssimativa e di una manutenzione insufficiente che metterebbero a rischio la sicurezza dei visitatori.
Non è purtroppo un caso isolato: negli ultimi dieci anni si contano almeno sei vittime nelle acque del lago, tra cui un imprenditore 63enne annegato nel 2019 dopo un tuffo da un pedalò, e un canoista 80enne disperso nel 2016 e ritrovato solo due anni dopo.
Come riportato da OK!Mugello già nel 2021, cittadini e turisti avevano denunciato “la mancanza di pulizia, il degrado dei percorsi pedonali e la totale assenza di controlli ambientali”, accompagnando le segnalazioni con fotografie che ritraevano rifiuti abbandonati e servizi igienici in condizioni indecorose.
In un articolo del luglio 2023, OK!Mugello aveva evidenziato la situazione di degrado in una delle aree più frequentate del lago, con “strutture in legno pericolanti, spiagge non attrezzate e nessuna segnaletica per indicare i fondali pericolosi” — un rischio particolarmente grave per i bambini e chi non conosce la conformazione del bacino.
Inoltre, come riportato sempre da OK!Mugello nel settembre 2024, il gruppo consiliare Ora! Barberino aveva denunciato la presenza di uno sversamento sospetto di acque maleodoranti nel lago, parlando apertamente di “rischio per la salute pubblica e per l’ambiente” e chiedendo un’indagine urgente, poi rimasta senza risposta.
Sebbene siano state installate postazioni di salvataggio con cani-bagnini — più che altro una misura simbolica — la sicurezza resta un tema trascurato: mancano bagnini in molte zone, non ci sono cartelli chiari che indichino le aree balneabili e la sorveglianza nei mesi estivi è insufficiente.
A fronte di questo quadro, OK!Mugello torna a chiedere con forza un intervento deciso delle istituzioni locali e regionali. Serve un piano concreto di riqualificazione, vigilanza e controllo ambientale affinché il lago possa tornare ad essere un luogo sicuro e accogliente, e non un bacino di morte e abbandono.


