lo stadio Franchi © n.C.
Antonio Cunazza, torinese, critico dell’architettura sportiva e fondatore della pagina Facebook ‘Archistadia’, ha parlato così a La Nazione in merito alla questione Franchi:
«C’è un approccio sbagliato, troppo sbrigativo, sul futuro del Franchi. Non si può ragionare per visioni contrapposte, e cioè o abbatterlo o salvarlo in toto. Serve parlarsi, trovare un compromesso. È impossibile mantenere l’impianto così com’è ed è sbagliatissimo al tempo stesso abbatterlo. Scale elicoidali mai viste da alcun turista? E’ un problema di chi ha gestito finora la valorizzazione dell’impianto. All’estero i tour negli stadi sono una consuetudine, in Italia praticamente non esistono. Ed è un peccato. Il dibattito sullo stadio? Io sono sempre favorevole a cercare di conservare quello che di bello c’è in architettura. Non sono però integralista: se c’è modo di salvaguardare alcune parti storiche di una struttura sforziamoci al massimo per farlo, ma se poi invece i paletti del MInistero sono insormontabili meglio lasciar perdere».


