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"Firenze in Barattolo” rilancia: diventano partner del progetto le associazioni di categoria

La nuova campagna promozionale anti cicche della vicesindaca e assessora al decoro Alessia Bettini parte dalle "Cento Botteghe" di via Gioberti.

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torna Firenze in barattolo torna Firenze in barattolo © comune di Firenze
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Prosegue il progetto “Firenze in barattolo” con l’adesione delle principali associazioni di categoria fiorentine che hanno siglato un Protocollo d’intesa con i promotori dell’iniziativa - Postini Fiorentini, Alia Servizi Ambientali SpA, Consorzio Ricrea – al fine di incentivare la partecipazione degli esercenti e diffondere campagne di sensibilizzazione sul tema.

A sancire la nuova “alleanza” con Confindustria, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio l’iniziativa di oggi, in cui sono stati consegnati agli esercenti dell’area di via Gioberti e Borgo la Croce circa 50 barattoli per la raccolta dei mozziconi di sigarette, alla presenza anche di Alessia Bettini, vicesindaca del Comune di Firenze.

Il progetto, nato a fine del 2020 e completamente gratuito, ha superato i 250 barattoli consegnati, con il duplice obiettivo di ripulire le strade dai mozziconi di sigaretta e valorizzare la storia della città.

Per questo alle molte e diversificate attività partecipanti è stato fornito un barattolo in acciaio, metallo che si ricicla al 100%, perfetto esempio di sostenibilità, donato dal Consorzio RICREA.
Questo insolito posacenere è dotato di un adesivo con qr code che se scansionato permette di accedere a pillole video, realizzate da Wikipedro, che raccontano curiosità o aneddoti sulla strada dove il barattolo si trova. Sul profilo IG “Firenze_in_barattolo” sono già pubblicati 52 video divertenti dedicati ad altrettante storie del capoluogo toscano. “Firenze in barattolo” nasce dalla necessità di far fronte all’inquinamento prodotto anche da rifiuti tanto piccoli, quali i mozziconi di sigaretta non correttamente smaltiti.

Per aderire al progetto, anche al di fuori delle iniziative organizzate sul territorio – la prossima è prevista per il 16 febbraio -, è sufficiente compilare una richiesta su un form dedicato sul sito di Postini Fiorentini - http://www.postinifiorentini.it/ -, che provvederanno alla consegna. Basterà poi esporre il barattolo davanti al proprio locale o negozio durante l’orario di apertura, di modo che le persone possano gettare lì i mozziconi di sigaretta.

“Firenze in Barattolo cresce e si conferma un’idea di successo, che unisce al decoro la cultura. Fumare fa male, alla salute e alla nostra città: abbandonare per strada le ‘cicche’ comporta problemi di pulizia e decoro urbano, oltre al notevole impatto ambientale, come amministrazione su questo stiamo facendo una campagna di sensibilizzazione da tempo. – ha detto la vicesindaca Alessia Bettini – Firenze in Barattolo si pone come obiettivo quello di contrastare questo fenomeno, valorizzando inoltre la storia della nostra città grazie alla capacità divulgativa di Wikipedro. Ringrazio le associazioni di categoria che hanno aderito e promuoveranno questa iniziativa, questa è una battaglia culturale e di civiltà che possiamo vincere solo tutti assieme. Un piccolo gesto ma importante per promuovere sempre di più buone pratiche e rispetto per la città”.

 “Questo progetto è innovativo, sta funzionando e si sta espandendo sempre di più, anche grazie all’adesione delle associazioni di categoria” ha detto l’assessore al commercio e alle partecipate Federico Gianassi, che ha aggiunto: “E’ importante che, oltre alla collaborazione delle  istituzioni con Alia, la nostra azienda dei rifiuti che lavora ogni giorno per migliorare la qualità e coscienza sui temi ambientali della città, adesso entrino  in campo le associazioni di categoria, fondamentali per la diffusione del progetto. Ringrazio per la collaborazione anche i Postini Fiorentini e Wikipedro e il Consorzio Ricrea per la partecipazione”.

 “Un’iniziativa che si rafforza coinvolgendo sempre più soggetti - ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re - in un’ottica di tutela ambientale e riscoperta delle storie legate ai luoghi della città. Un modo per promuovere il rispetto dell’ambiente, che deve partire dall’impegno quotidiano di tutti e dalla necessità di responsabilizzare sempre di più i cittadini che diventano parte del processo di cambiamento verso una città sostenibile. È il percorso che stiamo portando avanti con il nuovo piano dei rifiuti, per arrivare al 70% di raccolta differenziata e fare di Firenze una città ‘circolare’ in grado di creare valore anche dalla catena dei rifiuti urbani”.

 

 

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