Il PNRR continua a far discutere non solo a livello nazionale tra a maggioranza e opposizione, ma anche a livello regionale e locale. Qualche giorno fa è stato organizzato dagli Amministratori locali mugellani a Borgo San Lorenzo, un flash mob (un modo di far radunare le persone attraverso le rete) per contestare al Governo l'aver tolto le risorse del PNRR ai Comuni. Su questo tema si sono espresse con una nota ciascuna Erica Mazzetti parlamentare di Forza Italia, Elisa Tozzi consigliera regionale FdI alle quali ha replicato la Vice Sindaco di Borgo San Lorenzo con delega al PNRR Cristina Becchi. Pubblichiamo di seguito i tre interventi.
Erica Mazzetti parlamentare FdI
Sul Pnrr la sinistra ha fatto molto rumore per nulla, quasi facendo il tifo per il fallimento del governo, dunque contro il nostro Paese. La sinistra, come sempre, fomenta paure infondate: questa volta l'ha fatto tramite i propri sindaci facendo loro dire che molte opere già finanziate dal Pnrr non potranno essere realizzate ma anche in questo caso è stata smentita dalle evidenze illustrate dal Ministro Fitto nella sua informativa. Il governo ha lavorato per ottenere i fondi entro 2023, rimodulando i progetti con realismo e ottenendo parere favorevole dalla Ue: è stato rigoroso e serio e i risultati si vedono". A dirlo Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia. "È molto positivo – nota Mazzetti – che ci sia un canale di dialogo concreto e sereno con la Ue, grazie all'autorevolezza del governo e all'impegno del Ministro Tajani, che permetterà di portare a conclusione il Pnrr: sono finanziamenti importanti che devono essere investiti con oculatezza e programmazione, mettendo in evidenza fin da subito che alcuni progetti programmati prima del Pnrr e inseriti nel piano potrebbero non essere conclusi, questo va detto con grande senso di responsabilità e onestà intellettuale". "Adesso la partita si sposta sui territori – ricorda Mazzetti – dove le opere finalizzate andranno materialmente completate: grazie anche a una serie di norme volte alla semplificazione sarà più semplice fare le opere e farle bene". "Una cosa positiva l'ha fatta l'opposizione: chiedere una informativa da parte del Ministro Fitto cosicché tutta la Nazione adesso ha a disposizione la verità, i fatti ovvero i progressi del Pnrr, senza più allarmismi e propaganda", conclude Mazzetti.
La consigliera regionale Tozzi
“Fanno diventare il Pnrr una bandiera politica per nascondere l’immobilismo delle loro amministrazioni”
“Ai sindaci del Pd mi viene da dire: giù le mani dal Mugello, oltre che dal Pnrr”.
Elisa Tozzi, consigliera regionale di Fratelli di Italia eletta nel collegio Mugello-Valdisieve-Chianti-Valdarno, replica così ai sindaci e agli amministratori del Mugello che ieri a Borgo San Lorenzo hanno organizzato il flash mob "Giù le mani dal Pnrr".
“Invece di puntare il dito contro il governo - dice Tozzi - i sindaci dovrebbero ricordare che sono espressione di forze politiche che governano il Mugello praticamente da sempre e che i problemi di quell'area non nascono oggi ma arrivano da lontano: evidentemente non sono mai state affrontati dalle amministrazioni di sinistra che si sono succedute. Nel tempo sono cambiati i nomi dei partiti, sono cambiate le correnti del Pd al potere nelle amministrazioni comunali, ma non la quotidianità dei mugellani che ogni giorno devono convivere con strade dissestate, scarsi e mal tenuti collegamenti con Firenze, una ferrovia che grida vendetta ogni mattina, come purtroppo sanno bene i pendolari che ogni giorno fanno i conti con treni affollati, cancellati o in ritardo”.
“Fa sorridere - prosegue Tozzi - far diventare il Pnrr, che è una sfida e un'occasione enorme per tutta l'Italia, uno strumento di lotta politica da parte dei sindaci e aspiranti sindaci che guardano con preoccupazione alle elezioni del 2024, quando molti Comuni in Toscana andranno al voto. O meglio, farebbe sorridere se non ci fossero di mezzo i cittadini del Mugello, che vengono considerati dal Pd la periferia della periferia: la sinistra si riempie la bocca con promesse sulle aree interne, ma poi lascia a se stessa un'area interna alla provincia di Firenze, che non è neppure collegata in maniera decente con la città”.
“Sull'attuazione del Pnrr - conclude la consigliera regionale di Fratelli d’Italia - il ministro Raffaele Fitto ha spiegato bene la logica che sta guidando il governo: è una falsità parlare di tagli e fondi andati perduti. La dice lunga però il fatto che le forze politiche di sinistra mugellane guardino al Pnrr come alla panacea di tutti i mali: evidentemente questi mali arrivano dal decennale immobilismo delle loro amministrazioni”.
La replica di Cristina Becchi vice Sindaco di Borgo San Lorenzo con delega al PNRR
Siamo felici che l’Onorevole Mazzetti e la Consigliera Tozzi si siano ricordate del Mugello
Magari potevano fare una telefonata agli amministratori per dare notizie e cercare di difendere con loro il territorio che le ha elette, al di là dei partiti.
O forse ritengono che ci siano comuni di serie A (quelli amministrati dai loro partiti, Forza Italia e Fratelli d'Italia) di cui occuparsi e comuni di serie B (quelli governati dal centro sinistra) di cui ricordarsi solo se c’è da fare polemica politica?
Noi non siamo abituati a lavorare così, siamo amministratori di ogni cittadino, che ci abbia votato o no.
Se l’onorevole Mazzetti e la consigliera Tozzi si fossero informate, avessero parlato con noi, avremmo potuto rassicurarle: le amministrazioni del Mugello lavorano bene, gli interventi del PNRR sono appaltati o in gara e comunque tutti pienamente nei tempi previsti.
Siamo preoccupati si! Vi sembra normale che di punto in bianco tramite la stampa si viene a conoscenza della decisione, unilaterale, del Governo di tagliare i fondi ai comuni del PNRR?
Invito l'onorevole Mazzetti e la consigliera Tozzi in Mugello, sono disponibile a organizzare un incontro con tutti gli amministratori. Così ci potremo confrontare sul rapporto del servizio Studi del Senato sul monitoraggio Pnrr, che sicuramente avranno letto, dove è scritto nero su bianco che la revisione del Pnrr proposta dal Governo "non specifichi quali saranno gli strumenti e le modalità attraverso i quali sarà mutata la fonte di finanziamento delle risorse definanziate dal Pnrr. La determinazione di tali strumenti appare opportuna soprattutto per quanto riguarda progetti che si trovano in stadio più avanzato, in ragione dei rischi di rallentamenti o incertezze attuative che potrebbero conseguire al mutamento della ragione finanziaria e giuridico del sistema di rendicontazione cui tali misure saranno sottoposte. Tale determinazione appare fondamentale inoltre, al fine di verificare che le fonti alternative di finanziamento dispongano di una adeguata dotazione di competenza e di cassa nell'ambito del bilancio dello stato"
In parole povere: ancora non è dato sapere con cosa le risorse tagliate saranno sostituite, ed è tutto da verificare se ci saranno altre risorse nel bilancio dello Stato.
La situazione è questa.
Non ci fermeremo, difenderemo i progetti dei comuni, perché il nostro compito è quello di tutelare la nostra comunità, i nostri cittadini che potranno beneficiare di queste opportunità faticosamente guadagnate.
E spero che chi è stato eletto in questi territori ci ascolti e ci supporti.