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Sanità, raggiunto accordo fra Regione e associazioni volontariato. Corsinovi: “Riconosce che le nostre richieste erano giuste. Pronti a trattare per il contratto unico nazionale"

Il presidente della Federazione regionale della Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, soddisfatto ma pronto ad un nuovo obbiettivo

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“Siamo soddisfatti di questo accordo in primo luogo per il suo valore politico, perché riconosce che le richieste di un incremento dei rimborsi spese che Misericordie, Anpas e Croce rossa avanzavano erano giuste”. Lo ha detto il presidente della Federazione regionale della Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, all’atto della firma dell’accordo tra Regione Toscana e associazioni di volontariato sanitario avvenuta lo scorso venerdì 22 settembre a Firenze.

“E’ importante inoltre - ha proseguito Corsinovi - perché in questo accordo si ribadisce con forza la forma e l’impegno del volontariato non come fornitore di servizi, ma come attore del sistema stesso. In questo senso l’inserimento degli organismi federativi nel coordinamento regionale delle C.O. 118 sta a significare un coinvolgimento pieno nel sistema in cui operano ogni giorno migliaia dei nostri fratelli e sorelle. Il ruolo di attori riconosciuto fa discendere che noi, come enti federativi, ci faremo carico di verificare il pieno rispetto di tutte le regole del servizio sanitario di emergenza urgenza da parte dei nostri aderenti.”

“Abbiamo inoltre chiesto alla Regione, che ha risposto positivamente, – ha aggiunto il presidente delle Misericordie toscane – che a livello territoriale ci siano norme omogenee per i servizi di trasporto cosiddetti ‘sociali’, che siano condivise con ogni distretto e società della salute, onde evitare che chi sul territorio ha bisogno di un trasporto riceva una risposta diversa rispetto a territori limitrofi.”

Il presidente della Misericordie toscane ha anche annunciato che “abbiamo intenzione di riprendere al più presto le trattative con le organizzazioni sindacali per arrivare a un contratto unico nazionale per gli operatori del settore di Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce rossa. Avevamo interrotto le trattative in ragione della mancanza di risorse: ora possiamo riprenderle.”

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